Lorem ipsum is simply dummy text here.
Bing Maps aggiunge 215 terabyte di nuove immagini

Nel mese di giugno, Microsoft ha annunciato di aver aggiunto 165 terabyte di nuove immagini satellitari a database di Bing Maps. Oggi l’azienda ha rivelato di aver aggiunto ancora diverse altre immagini, lo ha fatto in una dichiarazione ufficiale apparsa sul blog dell’azienda. L’ultimo aggiornamento di mappe comprende 215TB di nuovi dati che si estendono in tutti gli Stati Uniti e in alcune zone caratteristiche dell’Europa, Australia, Nuova Zelanda e Tokyo. La copertura totale di questa pubblicazione è 230,004 chilometri quadrati (oltre 1,1 milioni di file). Alcune delle nuove immagini includono la copertura delle cascate del Niagara, il Tokyo Disneyland in Giappone, Dallas-Fort Worth, l’aeroporto di Denver ecc. Secondo Microsoft le immagini con vista “Bird Eye” ora coprono un totale di 1,388,593 chilometri quadrati con 302 terabyte di dati.

Google annuncia una nuova versione di Google Maps che utilizza i vettori tridimensionali

Google ha mostrato le novità della nuova release di Google Maps. Tra le novità più interessanti la possibilità di operare in modalità offline, rinunciando alla “piastrellatura delle immagini” (quell’effetto che ricompone l’immagine da visualizzare caricando dal web le varie componenti come in un puzzle), utilizzando, invece, rappresentazioni tridimensionale di edifici e altre location. Secondo il New York Times gli edifici 3D inizialmente saranno disponibili in 50 città. I vantaggi chiave di questo approccio includono una maggiore velocità di download delle informazioni e la possibilità di caricare in cache i dati più significati della città che si sta visualizzando, permettendo quindi all’utente di continuare la navigazione anche senza momentanea copertura di rete internet. L’ultimo aggiornamento a Google Maps dovrebbe essere rilasciato entro la prossima settimana e sarà supportato dai seguenti dispositivi mobile equipaggiati con Android: Galaxy S, Droid, Droid X, Droid 2, Droid Incredible, EVO 4G, Nexus S, G2. Fonte