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Texas Instruments licenzia 1.700 persone

L’azienda attualmente conta 35.000 dipendenti in tutto il mondo e prevede di risparmiare circa 450 milioni di dollari entro la fine del 2013, con 1.700 posti di lavoro soppressi, pari al 5 per cento della sua forza lavoro globale. Oltre ai tagli, Texas Instruments, a causa del mercato concorrenziale, sta spostando la produzione dei suoi chip dal mercato dei tablet e smartphone a quello delle automobili e degli elettrodomestici. Grandi produttori come Apple e Samsung hanno rinunciato ai chip di terze parti sviluppando internamente l’hardware e Texas Instruments si è ritrovata con il solo Amazon a richiedere chip per il suo tablet Kindle Fire; la società continuerà a vendere processori OMAP per Amazon, ma vuole anche concentrarsi maggiormente sul mercato delle auto e degli elettrodomestici. Alcuni rumors parlano di un’Amazon interessata ad acquisire la divisione mobile della Texas Instruments.

Texas Instruments fa sua la National Semiconductor per $6,5 miliardi

Texas Instruments ha siglato un accordo per acquisire la National Semiconductor. L’operazione vede un esborso per TI di 6,5 miliardi di dollari ($25 per ogni azione). I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato all’unanimità la transazione, che dovrebbe consolidarsi da qui al prossimo semestre. La National Semiconductor è specializzata nel settore analogico, realizza dispositivi e sottosistemi ad alto valore aggiunto. I prodotti di punta di National includono circuiti per la gestione dell’alimentazione, circuiti per il pilotaggio dei display, amplificatori audio e operazionali, prodotti di interfaccia e soluzioni per la conversione dati. Fonte