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Google vende Motorola Mobility a Lenovo per 2,91 miliardi dollari

Google ha annunciato che cederà il comparto Motorola Mobility (acquisita da Motorola per 12,5 miliardi dollari nel maggio 2012) alla Lenovo. L’accordo vale 2,91 miliardi dollari e dovrebbe essere formalizzato con cessioni azionarie e contanti. Ad annunciarlo è stata Larry Page, CEO di Google, in un post sul blog ufficiale dell’azienda. Il CEO ha precisato che Lenovo ha tutte le carte in regola per utilizzare il comparto Motorola al fine di entrare in modo importante nel mercato degli smartphone. “Lenovo ha tanta esperienza hardware a livello mondiale e intende mantenere distinta l’identità del marchio Motorola – proprio come hanno fatto quando ha acquisito ThinkPad da IBM nel 2005” ha commentato Page. Lenovo ottiene così il controllo del marchio Motorola Mobility e 2000 brevetti; Google manterrebbe la proprietà del portafoglio di brevetti rimanenti che concederebbe solo in licenza a Lenovo.

Cisco fa fuori 10.000 lavoratori

Cisco sta affrontando un periodo difficile e così, fonti vicine all’azienda, parlano di un massiccio taglio del personale che si formalizzerà entro fine agosto, circa 10.000 persone, 3.000 delle quali in prepensionamento. Si tratta di un taglio che equivale al 14% dell’intera forza lavoro dell’azienda. I licenziamenti fanno parte del piano di Cisco che prevede un risparmio di 1 miliardo di dollari per far fronte alla crisi che sta interessando l’intero comparto del networking, settore dal quale Cisco trae la maggior parte dei profitti. Cisco ha perso il 6,4% della sua quota di mercato globale, assestandosi al 54,2% del mercato; il suo primo concorrente, Juniper, sta invece manifestando una buona crescita. Fonte

Texas Instruments fa sua la National Semiconductor per $6,5 miliardi

Texas Instruments ha siglato un accordo per acquisire la National Semiconductor. L’operazione vede un esborso per TI di 6,5 miliardi di dollari ($25 per ogni azione). I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato all’unanimità la transazione, che dovrebbe consolidarsi da qui al prossimo semestre. La National Semiconductor è specializzata nel settore analogico, realizza dispositivi e sottosistemi ad alto valore aggiunto. I prodotti di punta di National includono circuiti per la gestione dell’alimentazione, circuiti per il pilotaggio dei display, amplificatori audio e operazionali, prodotti di interfaccia e soluzioni per la conversione dati. Fonte

AOL compra Huffington Post per 315 milioni di dollari

AOL ha fatto suo Huffington Post, comprando la società per la modica cifra di 315 milioni di dollari (quasi cinque volte il fatturato previsto da Huffington Post per il prossimo anno). The Huffington Post, conta ben 25 milioni di visitatori unici mensili; è, di fatto, una delle realtà più importanti su Internet. A quanto pare, la trattativa è iniziata fin dal mese di novembre, quando Armstrong e Arianna Huffington si incontrarono per definire l’accordo. Fonte

Eric Schmidt si dimette da amministratore delegato di Google

Eric Schmidt ha annunciato che dal prossimo 4 aprile non ricoprirà più la carica di CEO di Google, una posizione che ha ricoperto fin dal mese di agosto 2001. Larry Page, co-fondatore di Google, assumerà la posizione di CEO. Anche se Schmidt non sarà più amministratore delegato, ricoprirà comunque un ruolo attivo nell’azienda, con una posizione di consulente per Larry Page e Sergey Brin. Durante la carica di CEO, Schmidt ha visto Google diventare il motore di ricerca predominante, ampliando il suo raggi di azione su altre realtà come YouTube, Chrome, Gmail, Google Checkout, Google Docs, promuovendo l’avvento di Android sui dispositivi mobili. Intanto Google dichiara un incremento di fatturato del 26% nel Q4 con un utile operativo di 2,98 miliardi dollari rispetto ai 2,48 miliardi dollari per il 2009. Fonte