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FREAK. Più di 1.200 app Android vulnerabili a un attacco hacker

Un totale di 1.228 app Android scaricate ben 6,3 miliardi di volte da Google Play Store sono ancora vulnerabili al bug FREAK, così come anche diverse applicazioni iOS, almeno questo è quanto sostenuto dalla società si sicurezza FireEye.

FREAK è un bug del protocollo SSL (Secure Socket Layer), scoperto agli inizi di marzo da un ente di ricerca francese che permette agli aggressori di frapporsi tra le richieste del client (utilizzatore dell’app) e il server di appoggio, quindi di intercettare le richieste che potenzialmente potrebbero contenere password o altri dati sensibili. “Senza dover per forza di cose violare la crittografia, l’hacker può registrare il traffico di rete, decifrarlo e accedere ai dati sensibili contenuti al suo interno” hanno dichiarato gli esperti di FireEye. Ad esempio, un attacco FREAK su un’app di shopping online potrebbe essere usato per rubare le credenziali di accesso e le informazioni della carta di credito.

Sempre secondo FireEye, a partire dal 4 marzo, le piattaforme Android e iOS (anche nelle ultime release) sono ancora vulnerabili al problema, anche se Apple ha provato a patchare la vulnerabilità in iOS all’inizio di questo mese.
Nella fattispecie, i ricercatori hanno analizzato 10.985 applicazioni con oltre 1 milione di download e scoperto che l’11,2 per cento di queste, 1.228 app, sono ancora vulnerabili al bug poiché “utilizzano una libreria OpenSSL vulnerabile”. Più in particolare, 664 di queste applicazioni utilizzano la libreria OpenSSL offerta in bundle da Android, mentre 554 app si basano su librerie di terze parti.

Anche iOS sarebbe vulnerabile – anche nell’ultima versione 8.2 – rilasciata da Apple qualche giorno fa. Delle App iOS analizzate, 771 sarebbero ancora vulnerabili.

MMarketPay, nuovo malware Android acquista app per te

MMarketPay è un nuovo malware che colpisce gli smartphone Android e compra applicazioni a pagamento a insaputa dell’utente. Il malware è stato scoperto dalla società di sicurezza TrustGo, secondo le loro stime potrebbe essere stato scaricato su ben 100.000 smartphone. Il virus si sarebbe diffuso mediante il canale App di China Mobile, la più grande società al mondo di telecomunicazioni, con circa 655 milioni di abbonati. Il consiglio per evitare di essere infetti è quello di evitare il download di applicazioni da app store cinesi

Buco di sicurezza in alcuni smartphone HTC, accesso da remoto a indirizzi email e posizione GPS

Un buco di sicurezza presente in alcuni telefoni HTC Android potrebbe fornire le autorizzazioni necessarie per recuperare da remoto la posizione dell’utente, nonchè messaggi di testo ed email. La vulnerabilità fa parte dell’interfaccia utente HTC Sense e colpisce un sottoinsieme dei telefoni più popolari del marchio, tra cui l’ HTC Thunderbolt e l’EVO 4G. Il pacchetto incriminato sarebbe HTCLoggers.apk installato con accesso a livello di root. È quindi possibile da remoto interfacciarsi al pacchetto e recuperare dati GPS e di rete WiFi, informazioni sulla memoria, i processi in esecuzione, SMS  (compresi i numeri di telefono afferenti), log di sistema che può includere informazioni come indirizz email e numeri della rubrica. I proprietari dei telefoni in questione (tra cui: Thunderbolt, EVO 3D, EVO 4G, EVO Shift 4G) possono eliminare HTCLoggers dai loro dispositivi se posseggono i diritti di root. HTC pare essere già informata della vulnerabilità e presto fornirà un aggiornamento per sistemare la falla di sicurezza. Fonte

Altre applicazioni Android affette da malware rimosse da Google

Un professore di Computer Science, insieme al suo team di ricerca della North Carolina State University, ha individuato un add-on per il famoso gioco Angry Birds per Android, che in realtà nasconde un malware. La scoperta è stato annunciata lo scorso 5 giugno. Il file del nuovo malware è  chiamato “Plancton” e, secondo i ricercatori, viene eseguito in background “raccogliendo le informazioni, compreso l’ID del dispositivo, inviando il tutto a un server remoto.”. L’add-on contenente il virus è stato eliminato dallo store grazie all’intervento diretto di Google. Non è la prima volta che Google si vede costretta ad eliminare app pericolose dal suo store mobile, già nel mese di marzo scorso, sono state eliminate decine di altre app potenzialmente pericolose. Fonte