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Anche tu puoi stampare un oggetto progettato dalla NASA e stampato nello Spazio

Quello che vedete in foto non è il primo oggetto 3D stampato nello Spazio, ma è il primo ad essere stato stampato nello Spazio per un’esigenza specifica. Quando al comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Barry Wilmore, serviva una particolare chiave non in dotazione sul velivolo spaziale, la NASA non sapeva proprio come fare per soddisfare la richiesta, decise allora di progettare sulla Terra la chiave e spedire sulla ISS il file da stampare su una stampante 3D. È il primo oggetto in assoluto che è stato progettato sulla Terra e poi trasmesso nello spazio per la fabbricazione. La NASA ha reso disponibile a tutti il download del progetto (in formato .STL – STereo Lithography interface format oppure Standard Triangulation Language – un formato di file nato per i software di stereolitografia CAD) cosicché, chiunque si trovi in possesso di una stampante tridimensionale, possa stamparlo e custodirlo gelosamente, rappresenta a tutti gli effetti un pezzo di Storia.

Stampante 3D utilizzata per creare un vero flauto da concerto

Le stampanti 3D finora prodotte sono state generalmente impiegate per creare dei prototipi che danno al progettista un’idea di quello che sarà il prodotto una volta realizzato. Ma ora sembra che l’impiego stia passando ad uno step successivo, ovvero nella realizzazione di strumenti che possono trovare reale impiego nella vita di tutti i giorni. Amit Zoran del MIT Media Lab, ha progettato e “stampato” un flauto da utilizzare durante i concerti. Per la produzione dell’oggetto si è fatto affidamento alla stampante Connex500 3D; gli unici elementi non stampati sono sta le molle per le chiavi. L’intero processo di stampa ha impiegato circa 15 ore. Anche se è difficile giudicare le qualità acustiche di uno strumento attraverso un video di YouTube, sembra essere una riproduzione abbastanza impressionante. Fonte

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