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Il mondo delle App guadagna più di Hollywood. Nel 2014 fatturato di quasi 9 miliardi di euro

Lo sviluppo di App per smartphone e tablet è un mercato che giorno dopo giorno cresce garantendo un fatturato milionario. Nel 2014 le App hanno fatto incassare molti più soldi di quante ne girano intorno al mondo cinematografico, con un un fatturato che supera i 9 miliardi di euro, questo è quanto emerge da un recente studio di Asymco a cura di Horace Dediu.

I singoli sviluppatori ora guadagnano più di alcune stelle di Hollywood e lo sviluppo di applicazioni offre più posti di lavoro di quanti ne offre il mondo del cinema –  627mila i posti di lavoro in America, contro i 374mila di Hollywood. Si pensi che il colosso DreamWorks Animation, che sta dietro a successi come Shrek, ha annunciato una riduzione dei costi con un taglio del 18 per cento della sua forza lavoro. Di contro, i produttori che stanno dietro App come Angry Birds – venduta più di 12 milioni di volte – guadagnano più delle grandi star di Hollywood, ad esempio Tom Cruise.

Andamento delle vendite di App (in blue) e dei ricavi dai Box Office americani (verdi). È evidente un’impennata delle vendite delle applicazioni rispetto alle entrate cinematografiche.

Asymco non ha incluso nell’indagine le entrate derivanti dalle App vendute per Android di Google ma le sole vendite su iTunes store. Sempre secondo Asymco, nella prima settimana di gennaio gli utenti hanno già speso ben $500 milioni in applicazioni tramite iTunes store e nel 2014 la vendita delle App è raddoppiata. Insomma, oggi conviene più fare lo sviluppatore di App che l’attore cinematografico; nel 2014 la casa di Cupertino ha riconosciuto ai programmatori iscritti al suo programma di sviluppo per iPhone e iPad oltre 25 miliardi di dollari

Secondo Apple, l’anno scorso l’app per iPhone più scaricata e più redditizia è stata Minecraft, quella gratuita più popolare l’App Messenger di Facebook, seguita da WhatsApp e Snapchat. Qui il report completo dell’indagine.

Google Android Studio 1.0, la prima versione stabile del suo IDE per creare app Android

Dopo due anni di sviluppo, Google ha rilasciato nella giornata di ieri Android Studio 1.0, la prima versione stabile del suo Integrated Development Environment (IDE) rivolto agli sviluppatori Android. La prima versione del software fu presentata da BigG nel maggio 2013  in occasione del Google I/O. Il software è disponibile ufficialmente per il download Windows, Mac e Linux direttamente dal sito web che Google ha predisposto per gli sviluppatori. L’IDE basa le sue fondamenta sul sul popolare IntelliJ IDEA Java IDE, e rende lo sviluppo di applicazioni Android più facile e intuitivo rispetto al blasonato Eclipse. Contestualmente al rilascio ufficiale dell’applicazione, Google ha anche aggiornato la versione 1.0 del plugin Gradle – uno dei più avanzati tool nell’ambito della build automation – con un formato che ritiene essere più stabile. Fino ad oggi, Google aveva incoraggiato gli sviluppatori a utilizzare l’IDE Eclipse per la creazione di applicazioni Android, ma oggi, con il rilascio della versione definitiva del suo tool ufficiale, offre all’interno dell’ambiente di sviluppo stesso un tool che aiuta gli sviluppatori a migrare i loro progetti da Eclipse al nuovo ambiente di sviluppo.