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Imprecare aiuta a tollerare meglio il dolore

Secondo uno studio inglese condotto presso la Keele University e guidato dal prof. Richard Stephens, imprecare durante il manifestarsi di un dolore, magari accennando a qualche parolaccia non proprio da galateo, aiuta a tollerare meglio lo stesso. Il test per arrivare a tale conclusione è stato abbastanza singolare: a un gruppo di volontari è stato chiesto di tenere la mano in un contenitore colmo di acqua ghiacciata e di esprimere qualunque tipo di imprecazioni durante il doloroso gesto. I ricercatori hanno poi ripetuto il test questa volta chiedendo di pronunciare solo parole neutre. Alla fine del test si è appurato che la mano veniva maggiormente tenuta nel ghiaccio se durante la procedura il volontario si avventurava in malsane imprecazioni. La ricerca è stata pubblicata sul magazine NeuroReport.

Sei felice? Rischi meno malattie cardiovascolari

Una recente ricerca svolta presso l’Università di Rochester, e guidata dal prof. Benjamin Chapman, mette a fuoco come l’essere felici ed estroversi aiuta a non ammalarsi di malattie cardiovascolari. Nel sangue delle persone che affrontano la vita con gioia, infatti, il livello della sostanza Interleuchina-6,, nota per essere legata a disfunzioni cardiovascolari, è molto più basso. La ricerca ha visto protagonisti 103 adulti con età superiore ai 40 anni. La stessa ricerca ha messo in evidenza come le donne e alcune minoranze etniche, siano mediamente più soggette allo stress. Fonte e approfondimenti

Nuovo dispositivo per diagnosticare l’HIV senza ricorrere a laboratori di ricerca

Scienziati del Burnet Institute in Australia, hanno messo a punto un nuovo prototipo di dispositivo in grado di diagnosticare l’HIV  in appena 30 minuti, senza dover ricorrere a nessun laboratorio di analisi. Si chiama CD4 ed è molto simile nella forma a un comune test di gravidanza, basta estrarre qualche goccia di sangue dal dito e il sistema analizzerà il campione. Grazie al test sarà così possibile iniziare immediatamente una terapia antiretrovirale. Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, non è attualmente possibile diagnosticare velocemente la malattia, in primis perché molto costoso in quanto si basa su sofisticate analisi di laboratorio che richiedono una formazione specifica degli operatori.  Dopo aver completato la prima fase di sperimentazione, il prototipo, sviluppato in collaborazione con gli scienziati della Rush University Medical Center di Chicago e della Duke University nel Durham del North Carolina, sarà oggetto di ulteriori studi clinici di validazione al fine di garantire risultati affidabili.  Fonte e approfondimenti