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Release pre-beta di Windows 8 pronta per girare su processori ARM

Fonti vicine a Microsoft hanno riferito che la codifica di una versione stabile di Windows 8 per i dispositivi equipaggiati con processore ARM, tra i quali device prodotti da Nvidia, Qualcomm e TI, è pronta per avviarsi in una fase di pre-beta. Vedere girare  Windows su processori ARM è una  vera rivoluzione, una sfida al colosso Intel, soprattuto per i prezzi, nettamente più bassi rispetto a dispositivi equipaggiati con processore X86. Da parte sua Intel ha avviato una campagna marketing volta a screditare l’impiego di Microsoft Windows 8 su dispositivi ARM, sostenendo la mancanza di sostegno ad applicazione legacy per tali dispositivi. Secondo gli analisti della Nomura Equity Research, i dispositivi ARM powered faranno breccia nel mercato a partire dal 2013, ed entro il 2015 cattureranno il 17% della quota di mercato. Una forte vendita in tal senso si pensa possa registrarsi in in Paesi in via di sviluppo, che potranno acquistare hardware a basso costo.

Asus conferma il rilascio di una serie di tablet ARM con Windows 8

Netbooknews.com riferisce che nel corso di conferenza stampa pre-CES 2012, svoltasi la scorsa settimana a Taipei, Asus avrebbero confermato i piani per offrire 8 nuovi tablet equipaggiati con processore ARM e basati su Windows 8. Windows 8 funzionerà sia con processori X86 sia ARM, anche se ancora Microsoft non ha rilasciato molte informazioni inerenti la data di uscita del sistema operativo basato su ARM; maggiori informazioni si dovrebbero avere in occasione dell’imminente CES 2012.

Windows 8 con Internet Explorer 10 in esecuzione su CPU ARM

Microsoft, a sorpresa, ha mostrato l’esecuzione di una versione alpha di Windows 8, su una macchina equipaggiata con CPU ARM. Durante il Microsoft MIX Developer Conference di Las Vegas, Steven Sinofsky (Presidente della Windows and Windows Live Division) ha mostrato agli sviluppatori una versione early build di Internet Explorer 10 girare su Windows 8 installato su una macchina con processore ARM da 1 GHz. L’impiego di tali processori su sistemi mobili, potrebbe garantire al sistema operativo, un’autonomia delle batterie di almeno 1-2 ore maggiore rispetto ad analoghi dispositivi equipaggiati con sistemi Intel o AMD. Grazie all’impiego di una macchina virtuale, Microsoft potrebbe consentire un livello di emulazione x86, che permetterebbe anche ai possessori di processori ARM di utilizzare le applicazioni per questa architettura, senza dover ricompilare il codice sorgente. Stesso discorso di emulazione, al contrario, sulle macchine x86. Se quello che ora sembra essere un mero esperimento avanzato, dovesse un giorno diventare realtà, si aprirebbero nuovi incredibili scenari. Fonte