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Windows 8 con Internet Explorer 10 in esecuzione su CPU ARM

Microsoft, a sorpresa, ha mostrato l’esecuzione di una versione alpha di Windows 8, su una macchina equipaggiata con CPU ARM. Durante il Microsoft MIX Developer Conference di Las Vegas, Steven Sinofsky (Presidente della Windows and Windows Live Division) ha mostrato agli sviluppatori una versione early build di Internet Explorer 10 girare su Windows 8 installato su una macchina con processore ARM da 1 GHz. L’impiego di tali processori su sistemi mobili, potrebbe garantire al sistema operativo, un’autonomia delle batterie di almeno 1-2 ore maggiore rispetto ad analoghi dispositivi equipaggiati con sistemi Intel o AMD. Grazie all’impiego di una macchina virtuale, Microsoft potrebbe consentire un livello di emulazione x86, che permetterebbe anche ai possessori di processori ARM di utilizzare le applicazioni per questa architettura, senza dover ricompilare il codice sorgente. Stesso discorso di emulazione, al contrario, sulle macchine x86. Se quello che ora sembra essere un mero esperimento avanzato, dovesse un giorno diventare realtà, si aprirebbero nuovi incredibili scenari. Fonte

Ricercatori mettono a punto un processore di plastica flessibile

I nuovi dispositivi tecnologici richiedono sempre più spesso l’impiego di materiali pieghevoli; ricercatori di tutto il mondo quotidianamente lavorano alacremente per cercare nuove soluzioni hi-tech che possano, ad esempio, permettergli di abbandonare i circuiti elettronici in silicio, sposando materiali plastici più duttili e più facili da piegare a proprio piacimento. Proprio in quest’ottica, alcuni ricercatori sono riusciti a creare un processore per PC impiegando, invece del classico silicio, 4.000 transistor plasmati con materiale organico. Il processore trova posto sulla parte superiore di un foglio di plastica flessibile (le cui dimensioni sono di circa 2×2 cm per uno spessore di appena 25 micron). Questo primo prototipo non si distingue certo per le performance computazionali (il processore può gestire un solo semplice programma di 16 istruzioni) ma apre la strada a uno sviluppo che da a qui a pochi anni potrebbe regalarci una serie di nuovi dispositivi tecnologici ad oggi relegati alla sola fantasia. Fonte