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Un bicchiere di vino, ma solo uno, ti fa più bella

Un team di scienziati sostiene che il vino e altri alcolici, assunti con molta moderazione, aiutano a dilatare le pupille, far assumere alla guance un tenute colore rosato e rilassano i muscoli facciali, rendendo così una persona più attraente. Il segreto sta nella moderazione, assumere troppo alcol fa scaturire gli effetti contrari: guance rosse paonazzo, muscoli che si rilassano troppo sembrando addirittura flaccidi, per non parlare di tutti gli altri effetti collaterali che la troppa assunzione di alcool comporta.

Lo studio in questione, svoltosi presso l’Università di Bristol, ha visto impegnati 40 studenti ai quali è stato chiesto di bere diverse quantità di alcool, mentre ai loro amici e conoscenti sobri è stato chiesto di giudicare il loro aspetto in funzione di quanto alcol avevano assunto i partecipanti allo studio.

I ricercatori hanno fotografato il volto dei partecipanti al test per tre volte: nello stato di assoluta sobrietà, dopo aver bevuto l’equivalente di un bicchiere di vino e dopo aver bevuto una seconda bevanda alcolica. Secondo la ricerca, le foto scattate dopo un drink sono state valutate come più attraenti rispetto alle foto che ritraevano le persone sobrie. Dopo due drink, gli studenti chiamati a valutare l’aspetto delle persone sottoposte al test hanno trovato invece più attraenti le persone riprese nelle foto da sobrie.

Marcus Munafò, ricercatore che ha partecipato allo studio, nonché professore di Psicologia biologica presso l’Università di Bristol, in un’intervista a LiveScience spiega: il nostro studio “Suggerisce che le persone sono valutate come più attraenti se consumano una piccola quantità di alcol; ma se consumano più alcol, agli occhi di chi li osservano, diventato di fatto meno attraenti. Munafò continua, “Ciò non significa che bisogna considerare l’alcol una bevanda sana, anzi”. Fonte e approfondimenti

Consumare troppo alcol accorcia la vita

Da una ricerca tutta italiana, emerge un dato importante, che in una qualche maniera non fa altro che confermare quanto da tempo molti scienziati asseriscono: consumare troppo alcol comporta seri problemi, compresa un’aspettativa di vita accorciata. In particolare, nella ricerca dell’università di Padova, quella degli Studi di Milano, in collaborazione con la Fondazione Irccs ospedale Maggiore Policlinico si evince che il legame tra consumo di alcol, invecchiamento e propensione al cancro, corrisponde, a livello cellulare, con l’accorciamento dei telomeri (strutture cellulare composte da sequenze ripetute di DNA e da alcune proteine). I telomeri si accorciano naturalmente durante l’intero arco della vita, ma il consumo di alcol ne accelera notevolmente la fase. La ricerca ha visto protagonisti 59 persone regolari consumatori di alcol (il 22% con almeno 4 bicchieri di vino o simili consumati al dì) e 159 volontari che mediamente consumano il classico bicchiere al dì (solo il 4% di questi assumeva 4 bicchieri di vino o altra bevanda alcolica al giorno). Si è cercato di prendere in esame soggetti con il più simile stile di vita, in modo da avere un risultato non falsato da cattive abitudini, come il fumo, particolari stress, esercizio fisico etc. Ne è emerso che “la lunghezza dei telomeri era dimezzata negli alcolisti in confronto ai soggetti di controllo”, in buona sostanza gli alcolisti sembrano più vecchi di quanto non siano in realtà, con tutti i rischi di ammalarsi prematuramente delle classiche malattie di vecchiaia, nonché di avere una maggiore propensione allo sviluppo di tumori. Fonte

Signori, ecco a voi l’alcol analcolico per non ubriacarsi

Presso l’Imperial College di Londra, alcuni studiosi coordinati dal prof. David Nutt, hanno messo a punto un particolare alcol sintetico, senza sapore né colore e senza che questi produca i classici effetti  di mal di testa e problemi con lo stomaco. Chi lo ingerisce manifesterà quasi gli stessi sintomi di relax dell’ubriacatura; gli stessi ricercatori stanno ora mettendo a punto una pillola che arresterebbe i processi innescati dall’alcol sintetico, consentendo quindi a chi lo ha assunto di riprendersi facilmente dalla “falsa sbornia” e magari poter compiere tutte quelle operazioni solitamente rischiose se si assumono alcolici, in primis mettersi alla guida. Link per maggiori informazioni

Alcol colpisce il cervello in sei minuti

Per la prima volta un team di ricercatori della Heidelberg University Hospital in Germania, ha appurato la tecnica che l’alcol utilizza per provocare cambiamenti nelle cellule del cervello umano. Solo sei minuti dopo che aver consumato una quantità di alcol equivalente a tre bicchieri di birra o due bicchieri di vino, l’alcol nel sangue aumenta dello 0,05 per 0,06 per cento, un livello che pregiudica la capacità di guidare, ma non induce gravi intossicazioni. Otto maschi e sette femmine volontari hanno preso parte a un esperimento in cui si beveva un determinato quantitativo di bevande alcoliche, un particolare scanner cerebrale ha permesso agli scienziati di esaminare i minuscoli cambiamenti nella struttura del tessuto di cellule cerebrali, appurando come le sostanze chimiche che normalmente proteggono le cellule cerebrali, in presenza di alcol vengono drasticamente ridotte. Il test ha altresì appurato che il cervello di uomini e donne reagisce allo stesso modo. Il dr. Biller, a capo del progetto, ha dichiarato: “Il giorno successivo all’assunzione di alcolici, i cambiamenti avvenuti nel cervello, dopo un consumo moderato di bevande alcoliche, e da parte di persone sane e non assuefatte dall’alcol, sono completamente reversibili”. La ricerca è stata pubblicata sull’attuale numero del magazine Journal of Cerebral Blood Flow and Metabolism