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La fidanzata invisibile. Un’App che fa credere a tutti di essere fidanzati con qualcuno

Un’App che invia SMS, messaggi vocali, foto e finanche cartoline da un fidanzato/fidanzata che nelle realtà non esiste. Un falso partner creato ad hoc per far ingelosire qualcuno/a o semplicemente per far credere ad amici e parenti di aver intrapreso una relazione. Per 24 dollari al mese il “servizio” offre 100 messaggi di testo, 10 messaggi vocali e una cartolina inviata realmente a casa.

Invisible Boyfriend”  così si chiama il servizio, permette agli utenti di scegliere sesso, nome, hobbies e anche il look del fidanzato o fidanzata. Gli SMS e i messaggi vocali sono inviati realmente da persone che lavora per conto di un’azienda chiamata CrowdSource, il che rende tutto molto reale.

Matt Howmann, co-fondatore del servizio, spiega come gli è balenata l’idea di metter su questo servizio: “devo ringraziare mia madre, costantemente mi chiedeva quando le avrai dato modo di conoscere la mia ragazza, in quel momento ho capito quanto grande sarebbe stato poter far credere a lei di essere impegnato in una relazione, anche senza realmente esserlo”.

Il servizio è attualmente disponibile solo per i residenti degli Stati Uniti e Canada, anche se ci sono piani di espanderlo anche a livello internazionale.

Contro il mal d’amore presto potrebbe bastare una pillola

La pillola dell’amore, così l’ha definita Larry Young, biologo della Emory University. Secondo un articolo apparso su Nature, da alcuni esperimenti di laboratorio è emerso che è possibile somministrare alcuni medicinali in grado di intervenire sul cervello per “gestire” in qualche modo i sentimenti. Il professore spiega che alcune sostanze sono già state ampiamente studiate, come per esempio l’ossitocina, ormone in grado di accrescere la fiducia in se stessi, aumentare la contentezza così come fanno alcune droghe. Secondo il ricercatore, non passerà ancora molto tempo prima che sul mercato compaiano prodotti in grado di accrescere o diminuire i sentimenti, e allora via ad amanti, mogli o aspiranti tali, pronte a cucinare al loro spasimante il piatto preferito condito con qualche strana pillolina.

La filematologia, la scienza del bacio

Alcuni scienziati stanno lavorando per capire meglio la funzione che ha il bacio in una coppia, tant’è che a riguardo esiste una vera e propria scienza, conosciuta come filematologia. A quanto pare il bacio è un elemento fondamentale per capire, inconsciamente, se un rapporto tra due individui può essere d’aiuto a madre natura per preservare la specie umana. Un recente studio, mostrato in occasione dell’annuale meeting dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS), che ha visto coinvolte diverse persone di sesso diverso, ha appurato che il 66% delle donne e il 59% degli uomini giudicano la possibilità di intraprendere un nuovo rapporto amoroso, dalla qualità dello scambio del primo bacio. Grazie allo scambio di un bacio, si valuta il nostro potenziale riproduttivo, in particolare la saliva che si trasmette durante l’effusione amorosa, sarebbe il vero segreto per far capire al nostro cervello se la controparte è portatrice di taluni ormoni  in grado di garantire una sana riproduzione dell’individuo. La ricercatrice Wendy Hill del  Lafayette College ha misurato tali ormoni in alcuni studenti subito dopo un appassionato bacio. In particolare ha rilevato le concentrazioni dell’ossitocina e del cortisolo. Si è appurato quindi che l’ossitocina, nei maschi, aumenta di gran lunga rispetto alle donne, il contrario invece avviene nel cortisolo, ormone notoriamente legato ai fattori di stress. L’aumento dell’ossitocina nella donna, ormone peptidico prodotto dai nuclei ipotalamici e secreto dalla neuroipofisi, la cui azione principale è quella di stimolare le contrazioni della muscolatura liscia dell’utero, e il contestuale abbassamento del cortisolo nell’uomo sono il chiaro manifestarsi di una situazione propizia all’accoppiamento. Fonte e approfondimento