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Chi smette di fumare aumenta il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2

La notizia arriva da una ricerca inglese dell’istituto inglese John Jopkins e di recente pubblicata sul magazine The Annals of Internal Medicine. Lo studio ha messo in evidenza come gli ex fumatori, nei primi sei anni di astinenza dal fumo, corrono un rischio del 70% maggiore rispetto a chi non fumo di contrarre il diabete di tipo 2. Sostanzialmente il tutto è dovuto al cercare nel cibo un sostituto per la sigaretta. Ciò ovviamente non significa che non si deve smettere di fumare, anzi, sottolineano i ricercatori, lo studio vuole solo mettere in guardia gli ex fumatori su come affrontare una sana dieta. Il test ha visto impegnati 10.892 adulti di monitorati per  17 anni; quasi l’1,8% di chi ha smesso di fumare ha sviluppato il diabete ogni anno per l’intero periodo di osservazione . Se non lo si sviluppa fino a 10 anni dopo aver smesso di fumare, i rischi di diabete tornano nella norma. Chi continua a fumare, al contrario, ha un rischio di diabete maggiore del 30% rispetto ai non fumatori.  Fonte

Sei pessimista? Hai buone probabilità di dimagrire

Una recente ricerca condotta dal prof. Hitomi Saito presso la Doshisha University di Kyoto e pubblicata sul magazine scientifico BioPsychoSocial Medicine (uscita di settembre 2009), mette alla luce come il carattere di una persona incida anche sul suo peso. Gli scienziati hanno preso in esame 147 persone obese in cura presso la struttura Kansai Medical University Hospital Obesity Clinic. I pazienti, quindi, per sei mesi sono stati sottoposti a cura dimagrante  che, oltre a cibo razionalizzato e attività fisica, prevedeva anche il supporto di uno psicologo. Bene, a cura terminata, i pazienti che avevano manifestato inizialmente consapevolezza del proprio stato di obesità e pessimismo nella riuscita della dieta, hanno manifestato una percentuale di dimagrimento maggiore rispetto a chi, invece, aveva dimostrata un sano ottimismo.  Secondo i ricercatori, la maggiore sicurezza raggiunta durante il programma di dimagrimento aiuta mantenere negli anni uno stile di vita sano, utile a mantenere sotto controllo il peso. Fonte: AdnKronos

Mangiare di meno per vivere più a lungo

Gli scienziati hanno appurato  che mangiare di meno equivale a migliorare le proprie aspettative di vita, almeno nelle scimmie. Venerdì scorso, sul numero del magazine Science, è apparso un articolo che ha visto pubblicati gli studi ventennali inerenti la vita delle scimmie che popolano il Wisconsin National Primate Center. Il dr.David Finkelstein, uno dei partecipanti della ricerca, ha dichiarato: “E’ sorprendente come in questi animali, trattati con un regime calorico ad-hoc, il tasso di malattia sia nettamente inferiore”. Lo studio ha visto coinvolte 76 scimmie. 30 esemplari sono stati monitorati dal 1989 fino ad oggi, mentre e 46 a partire dal 1994. Tutti gli esemplari presentavano dimensioni normali con una dieta alimentare tipica di una scimmia in cattività. I ricercatori nel tempo, a un gruppo di scimmie, hanno ridotto il contenuto calorico della dieta (circa il 30% di calorie in meno rispetto al normale). Si è quindi appurato che il 37% delle scimmie non sottoposte a dieta calorica ridotta, sono nel tempo morte per fattori legati all’età, contro il solo 13% di quelle sottoposte a regime calorico ridotto. Altre scimmie sono invece morte per fattori indipendenti dalla nutrizione. C’è anche da aggiungere che le scimmie “a dieta”, hanno anche manifestato un minor numero di incidenza di cancro e malattie cardiache. Fonte

Ragazza di 10 anni per la prima volta assaggia del cibo

Si chiama Tia-Mae McCarthy, ha dieci anni, e fino a pochi giorni fa non aveva mai inghiottito del cibo. Tia-Mae è infatti nata prematuramente con una malformazione dell’esofago e dello stomaco, che non le consentiva di nutrirsi così come ogni altro essere umano. Per dieci lunghi anni i medici hanno nutrito la ragazza solo tramite sondino. A seguito di un viaggio in Spagna, la piccola Tia ha improvvisamente mostrato interesse per alcuni cibi e ora, anche se in modo molto graduale, ha iniziato ad assaggiare mousse, gelati, crema, semolino e yogurt. E’ un vero miracolo vedere mia figlia mangiare, ha dichiarato la madre della ragazza, spero tanto che un giorno ella possa avere una vita quanto più simile ai suoi coetanei. Fonte