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Brevetti Apple. Un sistema per far capire se sei disponibile a ricevere una telefonata

Tra i brevetti Apple ne spicca uno di recente rilascio (Apple’s U.S. Patent No. 9,008,633) che utilizza informazioni come il proprio fuso orario, il livello della suoneria (modalità silenziosa, modalità aereo, con vibrazione, volume basso etc), durata della batteria, posizione e forza delle cella a cui si poggia lo smartphone per ricevere ed effettuare telefonate, per determinare automaticamente se si è disponibile per una chiamata, visualizzando, direttamente nella propria scheda contatto questa informazioni alle persone che intendono chiamarti.

Chi intenderà chiamarti, quindi, prima di telefonarti potrebbe conoscere se sei impegnato in altro e quindi impossibilitato a rispondere. In rispetto alle normative sulle privacy, l’utente sarebbe libero di far visualizzare tali informazioni a uno specifico gruppo di persone o ai singoli contatti. L’idea è simile ai protocolli di notifica disponibilità impiegati da programmi di instant messaging e servizi di terze parti. Con iMessage di Apple, ad esempio, gli utenti manualmente possono alternare le impostazioni di presenza e disponibilità per far capire agli altri utenti la propria disponibilità a conversare.

Il brevetto di Apple specificamente accenna alla chiamata Facetime come candidato per l’implementazione della nuova feature, ma lascia la porta aperta anche per le chiamate convenzionali.

iPhone 7 potrebbe avere un piccolo display sul lato dello smartphone?

Lo US Patent and Trademark Office ha oggi ufficialmente pubblicato una serie di 41 brevetti rilasciati ad Apple. Tra questi una sorta di piccolo display flessibile in grado di riproporre un set di pulsanti virtuali. I pulsanti software consentirebbero così di accedere velocemente alle classiche funzioni per scattare una foto, switchare tra modalità video e foto, aumentare o abbassare il volume.
La domanda del brevetto risale a qualche anno fa e lo smartphone rappresentato nella foto del brevetto stesso sembra ricordare un iPhone 5. È difficile infatti pensare che un brevetto simile possa trovare posto sugli attuali dispositivi Apple, sempre più sottili, anche se per iPhone 7 sono previste grandi novità e un display flessibile da alloggiare da qualche parte potrebbe essere una chicca. Sono in molti però a chiedersi dove potrebbe essere impiegato questo tipo di display flessibile. Difficile dirlo, potrebbe anche solo trattarsi di uno dei tanti brevetti che non troveranno mai la giusta gloria.

Brevetto Apple per ritrovare iPhone rubati anche se spenti

Secondo l’International Business Times, un nuovo brevetto depositato da Apple nel mese di gennaio 2015 potrebbe consentire agli utenti di ritrovare iPhone rubati anche quando questi sono stati spenti.
Il brevetto, denominato “Apparatus and Method for Determining a Wireless Device’s Location after Shutdown”, sembra agganciarsi all’app “Trova il mio iPhone”, applicazione di Apple che già consente agli utenti di individuare su una mappa il dispositivo smarrito – sempre che lo stesso sia accesso – di bloccarlo a distanza, farlo suonare, far apparire un messaggio sul suo display, o cancellarne tutti i dati. Abiliterebbe i dispositivi Apple a trasmettere la propria posizione a intervalli di tempo regolari, posizionando il dispositivo in uno stato di bassissimo consumo energetico. Apple non ha commentato se il nuovo brevetto, una volta completati i necessari di test, sarà introdotto nei prossimi device sfornati da Cupertino.

La nuova funzionalità si affiancherebbe così alla funzione “Kill Switch” (già presente in iOS 7 e Android 5.0 Lollipop preinstallato) che consente di bloccare lo smartphone a distanza rendendolo inservibile. La nuova protezione introdotta da Apple secondo alcune stime avrebbe fatto già diminuito di molto le aggressione e le rapine dei dispositivi mobili, con San Francisco, New York e Londra che vedono drasticamente calare i furti. Nella fattispecie, tra settembre 2013 e 2014 a New York si è registrato un calo del 24 per cento nel numero di iPhone rubati. Nel medesimo periodo a San Francisco il calo è stato di ben il 40 per cento e meglio di tutti fa Londra che arriva a oltrepassare il 50 per cento.

In arrivo la iPen? Apple brevetta la penna digitale del futuro

Apple ha brevettato una ‘penna intelligente’ che cattura testo e disegni e li invia a un iPad o iPhone. Il brevetto, presentato oggi dallo US Patent and Trademark Office (brevetto numero 8,922,530 depositato a nome di Aleksandar Pance) e “scoperto” da Apple Insider, delinea una penna che utilizza accelerometri e apparati hardware per la comunicazione wireless con un tablet o smartphone. La penna si attiva quando la stessa viene poggiata su un normale foglio di carta o presa in mano; basterà scrivere normalmente su un foglio di carta e la penna si occuperà di tradurre in digitale i testi o le immagini disegnate, inviando il tutto a un dispositivo iOS abilitato. I sensori al suo interno permettono di catturare la posizione della stilo hi-tech nello spazio e di inviare le informazioni a un iPhone o iPad che traduce i gesti in comandi o rappresentazioni grafiche. La maggior parte dell’hardware menzionato nel brevetto è già utilizzato negli iPad e iPhone attualmente in commercio.

Una vera manna dal cielo che potrebbe tornare utile in diversi ambiti, pensate, ad esempio, a uno studente che in aula prende appunti e contemporaneamente si ritrova una versione digitale degli stessi sul suo tablet.

Il brevetto comprende anche dettagli su come la stilo potrebbe essere utilizzata con punte  intercambiabili per consentire agli utenti di scrivere su materiali diversi: carta, plastica, lavagne, schermi touch di notebook o tablet.

ipen Apple

Apple brevetta sistema di sicurezza che coinvolge il Touch ID

Apple avrebbe in serbo funzionalità aggiuntive per il suo Touch ID, il sensore biometrico che equipaggia gli ultimi dispositivi della casa di Cupertino; lo si evince da un nuovo brevetto accreditato al co-fondatore di AuthenTec (società fagocitata da Apple per la realizzazione dei Touch ID), Dale R. Setlak, e portato alla ribalta dal sito AppleInsider. La nuova funzionalità permetterebbe agli utenti di utilizzare le dita sul sensore Touch ID per controllare una sorta di congegno per cassaforte visibile sullo schermo del dispositivo, un metodo alternativo di sblocco dello smartphone/tablet che combina l’autenticazione delle impronte digitali con un ulteriore livello di sicurezza. In buona sostanza, per sbloccare il dispositivo non basterà più solo riconoscere le impronte digitali del suo possessore ma sarà necessario sbloccare una sorta di “serratura digitale”. Qualche tempo fa diversi “smanettoni” si sono avventurati nel cercare di beffare il sistema biometrico di Apple, riuscendo, con del semplice silicone, a creare un calco delle dita del possessore del telefono in grado di sbloccare le funzionalità del dispositivo. Apple ora sembra voler mettere un punto su questo aspetto strettamente legato alla sicurezza dei suoi device.

Brevetto Apple touchID

Apple brevetta la batteria flessibile

Qualche giorno fa, l’ufficio brevetti statunitense ha approvato la richiesta di brevetto riguardante una batteria flessibile. Ad avanzare la richiesta di brevetto è stata Apple. In molti hanno subito pensato a una  batteria che potrebbe essere impiegata nel tanto atteso e chiacchierato iWatch (probabile lancio nel 2014), l’orologio-smartphone che la casa di Cupertino starebbe progettando in gran segreto, ma anche in avveniristici iPhone flessibili.  Il brevetto, che è stato depositato nel dicembre del 2011, riguarda una batteria flessibile composta da diverse celle collegate attraverso uno strato laminato. Secondo Apple, la sua soluzione di batteria flessibile potrebbe essere utilizzata in una serie di dispositivi, tra cui “orologi, calcolatrici, computer portatili, tablet PC, e/o lettori musicali”. Il form factor della batteria suggerisce anche la possibilità di rimuovere alcune celle che compongono la batteria stessa per far così spazio ad altri dispositivi come flash, fotocamere e via dicendo.

Batteria flessibile

Apple brevetta la batteria curva. iWatch in arrivo?

Apple si è appena vista riconoscere un nuovo brevetto presentato all’Ente preposto già lo scorso gennaio.  Questa volta riguarda una batteria curva, il che lascia intendere la prossima commercializzazione dell’iWatch, il tanto chiacchierato orologio che la casa di Cupertino starebbe progettando in gran segreto. Il mercato degli smart-watch sembra essere in gran fermento, non solo Apple sarebbe interessata a questa nuova fascia di mercato, ma altri colossi starebbero progettando nuovi dispositivi.  Il 2014, molto probabilmente, sarà l’anno che vedrà nascere questi nuovi computer da polso.

Apple brevetta il sistema di sblocco dei dispositivi iOS

L’ufficio brevetti americano (United States Patent and Trademark Office) si è visto recapitare una ulteriore richiesta di brevetto da parte di Apple. Questa volta la società di Cupertino ha richiesto di brevettare lo swipe (il gesto di trascinamento del dito sul display degli smartphone) per sbloccare i device. Si tratta del brevetto US Patent No. 8.046.721 che riscrive quanto già descritto nel US Patent No. 7.890.778. Apple ha consegnato un documento di 17 pagine (11.700) che sinteticamente potremmo riassume come “Scorrendo il vostro dito sullo schermo lungo un percorso animato e ben definito, l’API di sistema riconosce il tocco e il gesto, quindi anima lo scorrimento della barra sbloccando contestualmente il dispositivo a trascinamento completato”. Fonte

Apple brevetta un sistema economico di proiezione 3D

L’ufficio brevetti degli Stati Uniti ha rilasciato ad Apple un brevetto per un sistema di proiezione 3D che non richiede l’utilizzo di ingombranti occhiali tridimensionale. Il sistema permetterà allo spettatore maggiore libertà di movimento. Il nome che Apple ha dato a questo semplice sistema è “Three Dimensional Display System”. Il sistema funziona proiettando ogni pixel su una superficie curva che riflette l’immagine separata, una per l’occhio destro, l’altra per il sinistro, riproducendo di fatto l’effetto stereoscopico. Rilevando le posizioni di entrambi gli occhi di ogni spettatore, più spettatori possono osservare l’effetto 3D da una varietà di angolazioni. Fonte

Apple brevetta tecnologia per combattere il sexting

Il sexting è un neologismo che viene utilizzato per indicare l’invio di testi inerenti il sesso attraverso messaggi SMS, MMS, e-mail e altro. Ora Apple, sempre attenta a tener fuori il mercato del sesso dai suoi dispositivi mobile, ha brevettato una nuova tecnologia capace di riconoscere pratiche di sexting e bloccarle sul nascere, una utile funzione pensata soprattutto per l’utilizzo da parte dei genitori sui loro figli, o da implementare sui telefoni per bambini. Oltre alle capacità di filtrare tali messaggi, il brevetto prevede anche una serie di filtri che possono essere usati per migliorare la grammatica. Come esattamente sarà implementata la funzione di protezione non è ancora molto chiaro, ma sembra che sarebbe stata progettata un’app di messaggistica ad hoc da integrare direttamente nelle prossime release del sistema operativo iOS.