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NASA scopre la galassia più brillante finora conosciuta

Possiede 300 trilioni di soli la galassia scoperta dal telescopio Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA, si tratta della galassia più luminosa conosciuta fino ad oggi. Il nome ufficiale della galassia è WISE J224607.57-052635.0. I ricercatori ritengono che la sua luminosità prenda vita da un enorme buco nero supermassiccio al centro della galassia. Questo, in sé, non è raro, ma questo buco nero specifico è incredibilmente grande e remoto e capace di risucchiare gas e materia, riscaldando la materia circostante a milioni di gradi, dando vita a raggi x, ultravioletti e luce visibile.

La ricerca indica che tale buco nero, quando l’universo aveva solo pochi anni di vita, era miliardi di volte più grande del nostro sole. Il telescopio WISE, grazie al quale è stato possibile individuare la galassia, è stato lanciato dalla NASA il 14 dicembre 2009 nell’ambito del Programma Explorer.

Scoperto un buco nero gigante che la scienza ha difficoltà a spiegare

È stato chiamato SDSS J0100 + 2802, dietro questa insulsa sigla si nasconde il quasar più brillante dell’universo primordiale – sette volte più luminoso di qualunque altro quasar conosciuto – alimentato da un enorme buco nero (ben 12 miliardi di masse solari, contro i 4 milioni di masse della nostra Via Lattea), il più massiccio finora noto in epoche così remote.
A scoprirlo, grazie alle osservazioni effettuate con diversi telescopi (il Large Binocular Telescope dell’Arizona, il Lijiang nello Yunnan in Cina, il Multiple Mirror Telescope, il Magellan Telescope dell’Osservatorio di Las Campanas in Cile e il Gemini North posto sul Mauna Kea, nelle Hawaii) è stato Xue-Bing Wu, professore di astrofisica dell’Università di Pechino che ha lavorato a stretto contatto con un un team internazionale di astronomi. Il “mostro cosmico” si trova a 12,8 miliardi di anni luce dalla Terra.

La scoperta, pubblicata nell’ultimo numero della rivista Nature (26 febbraio), è di fondamentale importanza per capire come questi oggetti celesti si sono evoluti 900 milioni di anni dopo il Bing Bang. Xue-Bing Wu si chiede: “Come hanno potuto un quasar così luminoso e un buco nero così massiccio formarsi così presto nella storia dell’universo, in un’epoca risalente poco dopo la formazione delle prime stelle e galassie? E qual è il rapporto tra questo enorme buco nero e l’ambiente circostante, compresa la sua galassia ospitante?”

I quasar (QUASi-stellAR radio source) sono stati scoperti per la prima volta nel 1963, ad oggi gli astronomi ne hanno individuato oltre 200mila. Tecnicamente un quasar è un nucleo galattico attivo particolarmente luminoso. Molto distanti dalla Terra, hanno un potenziale energetico come nessun altro oggetto cosmico, emettendo energia equivalente a centinaia di normali galassie.

NASA svela l’immagine di due galassie, NGC 2207 e IC 2163, in collisione

Lo scorso giovedì, la NASA ha rivelato alcune incredibili immagini che mostrano la collisione tra due galassie, si tratta della coppia di galassie interagenti, a spirale,  NGC 2207 e IC 2163. Le due galassie, situate a circa 129 milioni di anni luce dal nostro pianeta, nella costellazione del Cane Maggiore, girano una nel senso inverso dell’altra, la più grande ingloberà quella più piccola. Il loro avvicinamento è iniziato già 40 milioni di anni. I sistemi della NASA, grazie al lavoro del telescopio spaziale Hubble (che ha ripreso le componenti blu, bianco, arancione e marrone dell’immagine), del telescopio Spitzer che osserva nell’infrarosso (le parti in rosso) e del telescopio Chandra che osserva i raggi X (componenti rosa) hanno captato diversi segnali che, combinati tra loro, hanno dato vista a questa spettacolare immagine. Il telescopio Chandra, rispetto al telescopio Hubble, che ha un’orbita bassa, Chandra ha un’orbita ellittica che lo porta, nel punto più lontano, a circa 138mila chilometri dal nostro pianeta, arrivando, nel punto più vicino, a 9.600 chilometri.
A questo indirizzo web è possibile osservare l’immagine ad altissima risoluzione.