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Tè in bottiglia meno benefico di quello fatto in casa

Il tè è noto per i suoi effetti benefici sulla nostra salute, questo grazie ai polifenoli (antiossidanti naturali) in esso contenuti. Una foglia di di tè appena raccolta si compone per ben il 30% di polifenoli. Una recente ricerca ha evidenziato come le bottiglie di tè vendute nei supermercati in realtà non offrono il medesimo contenuto di polifenoli riscontrabili in una tisana preparata a casa. I consumatori dovrebbero bere 20 bottiglie di tè comprato al supermercato per pareggiare il contenuto di polifenoli presenti in un infuso preparato a casa. Shiming Li, Ph.D. e il professor Tang Chi-Ho, insieme ad un team di scienziati, ha annunciato i risultati della ricerca in occasione del 240mo Congresso Nazionale della American Chemical Society (ACS). Sono stati presi in esame sei diverse marche di tè da supermercato (non indicate nel rapporto) e appurato il basso contenuto di polifenoli. Tre delle marche di tè in bottiglia conteneva “virtualmente” antiossidanti, mentre le altri tre avevano piccole quantità, tali da non apportare nessun vantaggio salutare. Fonte e approfondimenti

Il cioccolato per ridurre lo stress

Un nuovo studio condotto presso il Nestle Research Center in Svizzera a cura del prof. Sunil Kochhar, dimostra che consumando quotidianamente 40 grammi di cioccolato fondente si riducono drasticamente gli ormoni legati allo stress, nella fattispecie, il cortisolo e le catecolamine. Sottoponendo circa 30 volontari per due settimane a questa particolare dieta, i ricercatori analizzando le loro urine e alcuni campioni di plasma di sangue, hanno praticamente appurato l’abbassamento degli ormoni. Visto i risultati e l’esiguo numero di partecipanti al test, si è ora deciso di perfezionare ulteriormente la ricerca per verificare ancora meglio i risultati ottenuti e magari mettere a punto un’importante dieta anti-stress. Lo studio si aggiunge ad altri in cui si è dimostrato come il cioccolato sia un toccasana per la presenza di agenti antiossidanti come  i polifenoli, capaci di ridurre l’incidenza di malattie cardiache e persino di alcune tipologie di tumori. Tuttavia, la moderazione nel consumo è sempre necessaria, non va dimenticato, infatti, che il cioccolato è pur sempre anche un apportato di zuccheri e grassi. Fonte e approfondimenti

Vino contrasta effetti collaterali della radioterapia

Uno studio condotto presso l’Università Cattolica di Campobasso dimostra come l’assunzione quotidiana di un bicchiere di vino, aiuta a tollerare meglio la radioterapia, sovente utilizzata per combattere alcune forme tumorali. Secondo i ricercatori, il vino riuscirebbe a preservare i tessuti sani, pur mantenendo inalterata l’efficacia della terapia. L’azione benefica è essenzialmente dovuta agli antiossidanti della categoria dei polifenoli. Lo studio ha preso in esame, durante un arco temporale che va dal 2003 al 2007, un campione di  348 donne malate di tumore al seno e curate mediante radioterapia. Secondo Alessio Morganti, direttore dell’Unità di radioterapia, “il consumo giornaliero moderato di vino presenta un rischio di danni cutanei mediamente inferiore del 75% rispetto ad una paziente astemia. Questo lavoro va nella stessa direzione di alcuni studi precedenti, condotti in altri laboratori internazionali, che avevano mostrato come le componenti non alcoliche del vino, soprattutto i polifenoli, abbiano la capacità di proteggere il DNA dalle radiazioni.”. Fonte