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Microsoft prova a diventare il motore di ricerca predefinito per ogni prodotto Apple

Il prossimo anno scadrà l’accordo di Apple e Google che vede il motore di ricerca configurato di default su tutti i device iOS. Chi sarà disposto a pagare di più per prendere il posto del gigante di BigG? In questi giorni c’è tanto fervore sul tema del motori di ricerca, con la notizia di qualche giorno fa che Yahoo è diventato il provider ufficiale della ricerca di default per Mozilla Firefox negli Usa per i prossimi cinque anni. È quasi scontato che dai giochi sarà tenuta Google che con Android rappresenta per Apple un rivale da non favorire, restano quindi in lizza Microsoft con il suo Bing e Yahoo!. Microsoft e Apple hanno precedentemente già collaborato strettamente per quanto riguarda le ricerche web, proprio nei mesi scorsi la casa di Cupertino ha abbandonato Google a favore di Bing per le sue ricerche effettuate tramite Spotlight su computer Mac con l’ultimo nato Yosemite e su iPhone con iOS 8. Che sia l’inizio di una collaborazione più stretta? Staremo a vedere

Facebook pronto a lanciare il suo motore di ricerca

In una recente intervista durante la conferenza TechCrunch Disrupt, Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, ha confermato i diversi rumors che vogliono la società impegnata nello sviluppo e progettazione di un motore di ricerca. Zuckerberg ha dichiarato, “Facebook è in una posizione privilegiata per rispondere alle domande degli utenti; stiamo praticamente ottenendo 1000000000 query al giorno, senza neanche possedere un motore, a un certo punto sicuramente svilupperemo un search engine. Abbiamo già un team che ci sta lavorando”. Zuckerberg non ha fornito alcuna indicazione su quando Facebook potrebbe lanciare il servizio. Fonte

Microsoft registra il dominio SkypeSexFinder.com

A quanto pare, Microsoft ha acquistato il SkypeSexFinder.com, il dominio, al momento, reindirizza i visitatori al motore di ricerca Bing ricercando la parola “skypesexfinder” all’interno del search sengine, fornendo diversi risultati che possono soddisfare le persone alla ricerca di sesso sul web. Non si sa esattamente perché Microsoft ha deciso di acquistare il dominio SkypeSexFinder, ma potrebbe essere stato semplicemente per proteggere la recente acquisizione di Skype. Non è la prima volta che Microsoft compie operazioni di questo tipo, sono infatti diversi altri i domini acquistati e “parcheggiati” per chi sa quale uso futuro, ad esempio kinecthalo.com.

Google brevetta la sua homepage

US D599,372 S, questo è l’identificativo di licenza ottenuto da Google su richiesta di brevetto della homepage del motore di ricerca. La richiesta di brevetto era stata avviata circa cinque anni fa. In virtù del brevetto ottenuto, a nessuno sarà dato modo di replicare l’aspetto grafico della pagine, quindi neanche realizzare pagine web che possano alludere in qualche modo al servizio di Mountain View, magari traendo in inganno l’utilizzatore. Bisogna ora vedere come si comporteranno diversi concorrenti che hanno proprio improntato le loro pagine di ricerca sposando appieno la filosofia di Google.

3 giugno, è l’ora del nuovo super motore di ricerca targato Microsoft

Google, è risaputo, è l’incubo di Microsoft. La società di Redmond è da anni alla ricerca di una soluzione che le consenta di sfidare il colosso dei motori di ricerca. E ora, a quanto pare, è pronta a lanciare una grande sfida con un nuovo progetto che sostituirà in toto Live Search. Si tratta di Bing, un nuovo search engine semantico considerato dagli addetti ai lavori come il rivoluzionario sistema di ricerca delle informazioni sul web. Bing dovrebbe essere in grado di interpretare l’argomento di ricerca e proporre dei risultati quanto più attinenti possibili. Una sezione del motore sarà interamente dedicata alla shopping, frutto di una partnership, in Europa, con Ciao, noto portale per la comparazione dei prezzi. Link alla pagina ufficiale di Bing

Wolfram Alpha, il motore di ricerca che comprende il linguaggio naturale

Il prossimo maggio sarà rilasciato quello che, se quanto promesso sarà veritiero, potrà essere considerato il prodotto più innovativo mai realizzato per il web, superiore alla nascita di Google. Si tratta sempre di un motore di ricerca, ma semantico. Il progetto è stato realizzato da Stephen Wolfram, conosciuto per avere realizzato software come Mathematica (su cui basa le fondamenta il progetto Alpha, ed è stato denominato Wolfram Alpha. Permetterà agli utilizzatori della rete d’effettuare ricerche digitando domande scritte in linguaggio naturale, del tipo: quanto costa un biglietto d’aereo per New York? Il sistema interpreterà la domanda, così come fa il nostro cervello, e restituirà le dovute risposte. Link alla pagina ufficiale del progetto