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Disney acquisisce il social network per bambini Togetherville

Disney ha appena acquisito Togetherville, una rete sociale per bambini con età fino a 10 anni. I termini dell’acquisizione al momento non sono stati resi noti. Togetherville, cerca di ripetere le funzionalità di Facebook un in un ambiente sicuro dove i genitori possono “controllare” agevolmente i loro figli. Su Togetherville, nessuno, a parte chi è autorizza dai genitori, può direttamente contattare, né si possono ottenere informazioni private sul bambino se non si fa parte della rete social; in tal senso anche i motori di ricerca sono banditi, in modo da garantire il massimo della privacy e sicurezza. I bambini possono creare facilmente le loro community, giocare con altri amici, guardare video, creare biglietti d’auguri digitali e svolgere attività prettamente di età scolare. Fonte

Un software che auto-elimina le foto postate sui siti di social network

Spesso, quando si posta una foto su un sito di Social Networking, poco si bada alle conseguenze che nel tempo quella foto potrebbe avere sulla propria vita. Magari, una foto un po’ osé, dopo qualche hanno potrebbe essere ritenuta oggetto di scandalo per ricoprire un nuovo incarico di lavoro. Yahoo News riporta che la società tedesca X-Pire, ha trovato una soluzione a questo problema, creando un software che permette di pubblicare foto con una data di scadenza. Il servizio funziona come un proxy, vigilando le vostre foto e creando un dettagliato report sulle stesse. Michael Backes, ha spiegato per sommi capi il funzionamento del servizio: “Prima che l’utente invia la foto al sito, trascina la stessa sul nostro software, che assegna alla foto una chiave elettronica valida per un periodo di tempo limitato”.
Tuttavia, ancora non esiste un modo per impedire che qualcuno possa salvare la foto, magari con un banale “cattura schermo”, quindi divulgarle in qualsivoglia modo. Secondo quanto riportato da X-Pire, il software, che sarà disponibile a partire dai prossimi giorni, al momento funziona egregiamente su Facebook, MySpace e Flickr; il prezzo del servizio è di 2 euro/mese. Fonte

12 milioni di persone utilizzano Facebook per giocare

In occasione del Gaming Event di Palo Alto, tenutosi nella giornata di ieri, Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha rivelato che i giochi sono una delle attrattive principale degli utenti iscritti al più noto dei social network. I primi dieci giochi più gettonati raggiungono in totale un’utenza di oltre 12 milioni di utenti. Zuckerberg ha anche sottolineato come, ogni giorno, circa 300 milioni di persone si collegano a Facebook.com e che, mentre molti amano giocare, altri odiano farlo e odiano anche che molti amiciimpegnati sui giochi proposti dal sito. La dirigenza ha altresì annunciato una serie di cambiamenti che sono “destinati a gettare le basi per un’ulteriore innovazione dei giochi sul social network”. Il primo passo verso una nuova infrastruttura e una serie di API volte a fornire gli strumenti necessari per raggiungere e coinvolgere sempre di più un vasto numeri di giocatori-amici, di concerto si lavora anche per mettere a punto nuove politiche atte ad assicurare la fiducia degli utenti verso le applicazioni ludiche proposte. Fonte

Apple Ping raggiunge quota 1 milione di iscritti in 48 ore

Ping, il nuovo servizio social lanciato da Apple nella nuova release 10 di iTunes, è stato “adottato” da ben 1 milione di utenti in appena 48 ore dal lancio ufficiale. Ping è stato stato annunciato mercoledì scorso, in occasione di un evento speciale durante il quale Apple ha presentato la nuova linea di iPod e una rinnovata Apple TV. Ping è la prima rete sociale di casa Apple che permette agli utenti di condividere la musica acquistata sullo store di iTunes, quindi di fare amicizia con altri utenti, commentare i loro acquisti musicali, tracciare un report dettagliato della musica preferita etc. “Un terzo delle persone che hanno scaricato iTunes 10 hanno aderito a Ping,” ha dichiarato Eddy Cue, vice presidente di Apple per quanto riguarda i servizi Internet. iTunes conta circa 160 milioni di utenti dislocati in 23 diversi Paesi. Fonte

Apple lancia il servizio Ping e il sito Ping.fm fa il botto di visite

Apple ha pochi giorni fa lanciato il nuovo servizio Ping di iTunes, una sorta di social network della tua musica che permette di unirsi in conversazione, seguire i propri artisti preferiti e scoprire cosa stanno ascoltando gli amici del network. La notizia ha fatto presto il giro del mondo e molti utenti, curiosi di saperne di più hanno utilizzando la rete per cercare maggiori informazioni, venendo spesso dirottatu sul sito ping.fm (sito web che permtte di aggiornare agevolmente i maggiri siti di social network) che, così come dichiarato dal Loic Le Meur, CEO di Seesmic, la società che fa capo al sito web, in poche ore ha realizzato un’impressionante serie di visite. Su Google, infatti, ping.fm appare fra le prime opzioni se si ricerca il termine ping, e anche su Bing (il motore di ricerca di casa Microsoft) si pone nelle primissime posizioni. Le Meur ha rifiutato di rivelare l’esatto numero di account creati, ha comunque riferito che il numero di account creati è stato ben tre volte maggiore rispetto alla quotidianità.

Anche Facebook nelle ricerche di Google

E’ una voce che si rincorre da tempo, ma ora sembra essere diventata realtà. In un tweet, Google ha ha fatto sapere che il motore di ricerca includerà anche i risultati provenienti da una parte delle bacheche di Facebook (messaggi di stato). Al momento pare che gli unici dati indicizzati non siano quelli provenienti dagli utenti bensì da pagine legate a celebrità, politici, marchi aziendali o imprese locali. E così, dopo Twitter e MySpace, anche il re dei social network apre i battenti al motore di Mountain View, con il chiaro intendo di incrementare la già tanta popolarità. Intanto lo stesso Facebook ha dichiarato di aver brevettato il modello di feed di notizie che riguardano un utente iscritto in un social network.

Società australiana vende pacchetti amici per social network

Prima o poi anche il mondo dei social network doveva diventare fonte di business, e così una società australiana, la uSocial, ha pensato bene di iniziare a vendere stock di amici da integrare al proprio profilo Facebook, MySpace e Twitter. Una promozione permette di avere 1000 nuovi amici pagando una fee di $87, per Facebook il prezzo lievita a $178. Se si sceglie uno stock di 2000 amici il prezzo allora passa a $321. Sono invece $438 per avere 3000 amici e $654 per il top dell’offerta: 5000 amici. Chiunque così potrà aprire un profilo Social e subito essere tempestato da richieste di amicizia, diventando in poco tempo molto conosciuti. Un’iniziativa che farà gola, per esempio, ad aziende che intravedono grosse capacità pubblicitarie. Nel frattempo voci di corridoio dicono che gli amministratori di Facebook non abbiano gradito l’iniziativa e che già da subito stiano studiando forme legali per vietare l’espediente.