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Web Template Studio
Rilascia l’anteprima di Microsoft Web Template Studio

Microsoft ha annunciato il suo nuovo prodotto destinato allo sviluppo Web integrato in Visual Studio: Web Template Studio; l’estensione crossplatform, open source e disponibile su GitHub – che ripropone la versione desktop già rilasciata dalla casa di Redmond, Windows Template Studio – mira a semplificare la creazione di app web full-stack, una manna dal cielo per tutti i developer desiderosi di creare app basate sul cloud.

Web Template Studio utilizza una procedura guidata dev-friendly per creare l’applicazione e fornire un ReadMe.md che fornisce dettagliate istruzioni passo dopo passo per iniziare e sviluppare in pochissimo tempo.

Questo quanto dichiarato da Microsoft in merito al nuovo progetto: “Web Template Studio è un prodotto embrionale in fase di sviluppo, riteniamo che sia un ottimo momento per mostrarlo alla community e ottenere così molti feedback. Web Template Studio attualmente supporta app a stack completo con React e Node.js. Vogliamo collaborare con la comunità per vedere cos’altro può essere utile e cosa dovrebbe essere aggiunto. Sappiamo che ci sono molti più framework, pagine e funzionalità da aggiungere ma si tratta di un progetto work in progress…”

Per iniziare a sviluppare con Web Template Studio, è necessario scaricare la build dal Marketplace di Visual Studio e installare Node e Yarn. WebTS supporta ufficialmente solo il framework React con Node.js, ma la società sta lavorando su versioni sperimentali per Angular e supporto per Vue.

Xbox Live per iOS
Microsoft annuncia ufficialmente Xbox Live per iOS e Android

Microsoft ha oggi ufficializzato l’apertura di Xbox Live a giochi di terze parti su iOS e Android. Finora il supporto era appannaggio dei giochi Microsoft. Un’operazione, quella della casa di Redmond, che mira ad aumentare il numero di utilizzo del servizio Xbox Live e riposizionare Xbox come servizio multipiattaforma.

Microsoft ha già annunciato Project xCloud, il suo servizio di streaming di giochi che consentirà di giocare ai giochi Xbox da qualsiasi dispositivo e che dovrebbe includere anche qualunque smartphone. Al momento Xbox Live sarà disponibile per iOS e Android grazie a un apposito SDK rilasciato da Microsoft, sarà interessante capire se nei piani di Microsoft c’è anche un’apertura verso Nintendo con il suo Switch, probabilmente ne sapremo di più in occasione delle Game Developer Conference 2019 (18 marzo 2019) ed E3 2019 (11 giugno); in merito queste le dichiarazioni rilasciate da Kareem Choudhry, responsabile del cloud gaming di Xbox: “Il nostro obiettivo è quello di effettuare il merge di due miliardi di player sparsi per il mondo, al momento non abbiamo ancora alcun annuncio riguardante Nintendo Switch”.

Gli sviluppatori potranno quindi avere pieno supporto agli Obiettivi e al Gamerscore, nonché avranno la possibilità di utilizzare la lista amici, i club e tutte le altre feature previste dal servizio.

Per chi non lo conoscesse, Xbox Live è un servizio di server web, distribuzione digitale e comunità virtuale pensato da Microsoft per la sua console Xbox. Il servizio consente, a chi dispone almeno connettività a banda larga, di giocare in multiplayer sfruttando la connessione web. Nel 2016 il servizio poteva contare sun oltre 49 milioni di utenti abbonati, con un incremento annuo di oltre il 30 per cento, ad oggi registra 68 milioni di utenti attivi su un pubblico che tra PC e Xbox può potenzialmente contare su oltre 400 milioni di persone.

Microsoft rilascia l’anteprima di Project Spartan il suo nuovo browser per Windows

Microsoft, a meno di due settimane dall’ultimo rilascio, ha tirato fuori una nuova build di Windows 10 March Technical Preview. La build, targata 10049, include un’importante novità, l’anteprima del suo chiacchieratissimo browser, nome in codice Project Spartan.

Si tratta della prima release pubblica del progetto Spartan, che comunque, ad oggi, precisa Microsoft, rimane un prodotto incompleto e suscettibile a diversi bug. Le novità introdotte nell’anteprima di Project Spartan riguardano l’integrazione di Cortana (al momento abilitata solo per gli utenti americani), il supporto della scrittura e condivisione di note, la possibilità di accedere a una lista di argomenti da leggere, un nuovo engine di rendering e la modalità di lettura che focalizza l’attenzione solo sui testi senza distrarre l’utente. L’azienda di Redmond ha anche avviato un nuovo canale UserVoice – una pagina dedicata alle richieste degli utenti e ai loro suggerimenti per migliorare i prodotti Microsoft – pensato in modo esclusivo per gli utenti del nuovo browser.

Per effettuare l’aggiornamento alla nuova Build 10049 di Windows 10 Preview, sarà necessario accedere a Windows Update e cercare gli aggiornamenti disponibili. Per chi invece volesse installare Windows 10 build 10049 da zero dovrà attendere qualche giorno quando sarà rilasciata la ISO mediante la modalità di aggiornamento “Slow ring”.

E se Microsoft facesse girare anche le Android sui telefoni Windows?

Secondo diverse fonti non ufficiali, Microsoft è a lavoro per creare un sottosistema capace di lanciare le App Android sui suoi smartphone Windows Phone. Secondo i ben informati la mossa sarebbe stata dettata dal fatto che Windows Phone offre pochissime applicazioni, il che potrebbe essere un deterrente per l’acquisto di uno smartphone equipaggiato con il sistema operativo di Microsoft. Il sistema operativo di Microsoft, fino ad oggi poco gettonato dagli sviluppatori, è il fanalino di coda dei sistemi operativi mobili e le App più importanti oramai nascono prima su Android e iOS, poi, forse, anche su Windows Phone.

Una soluzione, quella di una sorta di emulatore Android, che tuttavia cozza con la politica dell’azienda di Redmond che con gli ultimi sistemi operativi sta cercando di far convergere le sue piattaforme su un unico progetto universale in grado di offrire le medesime funzionalità su tutta la galassia dei dispositivi hi-tech in circolazione, dalla soluzione desktop, allo smartphone/tablet, fino ai sistemi di entertainment.

C’è poi anche da considerare, e non è una considerazione di poco conto, che difficilmente, se non impossibile, Google rilascerà le licenze necessarie per avviare App Android sui sistemi Microsoft. Si tratta forse di una voce di corridoio trapelata da ipotetici discorsi sull’evoluzione di Windows 10? Una di quelle idee che Microsoft potrebbe sposare solo nel momento in cui le sue nuove soluzioni non dovessero prendere piede? È ancora troppo prematuro per dirlo. Windows 10 e alle porte, staremo a vedere come reagirà il mercato e se gli sviluppatori saranno invogliati a produrre software per il nuovo nato di casa Microsoft, facendo nascere un nuovo store di applicazioni capace di battagliare ad armi pari con Android e iOS.

Addio a Internet Explorer. Microsoft punta sul browser Spartan

Il browser Internet Explorer non è più un giovincello, non li dimostra ma ha più di 25 anni, ha fatto la storia della navigazione Web (nel bene e nel male) diventando l’indiscusso numero uno dei browser per poi perdere via via fette di mercato a favore di un’agguerrita concorrenza, quella di Firefox e Chrome in primis. E così, da una percentuale di utilizzo del 95 per cento nel corso degli anni il browser progettato da Microsoft ha visto scendere la quota ad appena il 20 per cento.

Ora la casa di Redmond ha deciso di rinnovarsi e, in occasione del lancio ufficiale di Windows 10 (che sarà disponibile nella seconda metà del 2015), manderà in pensione Internet Explorer, al suo posto un prodotto più snello, veloce e al passo coi tempi, in grado di girare bene sia sui sistemi desktop che sui dispositivi mobili, il nome in codice del nuovo browser è “Project Spartan”. Con Spartan – riporta il Financial Times -, l’azienda fondata da Bill Gates colmare le criticità di Explorer, dando vita a un browser che meglio si adatta alla vita digitale che coinvolge più dispositivi.

In occasione della Microsoft Convergence di lunedì scorso, Chris Capossela, responsabile marketing di Microsoft ha dichiarato: “stiamo ancora individuando quale sarà il nome del nuovo browser per il nostro browser ufficiale che sarà presente in Windows 10. Continueremo ad avere Internet Explorer nel nostro sistema operativo, ma avremo anche un nuovo browser, nome in codice ‘Project Spartan’, vedremo poi come battezzare ufficialmente il browser”.

Microsoft Cortana anche su Android e iOS

Secondo fonti Reuters,  Cortana, l’assistente digitale di Microsoft, sarà disponibile entro fine anno anche per piattaforme Android e iOS; il lancio ufficiale è atteso in concomitanza con la commercializzazione di Windows 10 (che vedrà integrato Cortana di default). La notizia giunge per voce di Eric Horvitz, amministratore delegato di Microsoft Resaearch. L’azienda di Redmond, soprattutto da quando ha visto l’ingresso dell’attuale CEO Satya Nadella, sembra riconoscere il valore dei potenziali utenti indipendentemente dall’hardware in loro possesso, così come dal sistema operativo impiegato.

La sfida ad Apple Siri è quindi aperta e anche se, ovviamente, Microsoft Cortana non sarà integrato nel sistema operativo di Apple, siamo sicuri potrà comunque dire la sua, soprattuto se le funzionalità promesse saranno mantenute; secondo i programmi Microsoft, infatti, Cortana dovrà essere tanto “intelligente” da riuscire a interpretare il contenuto di un’email e agire di conseguenza. Staremo a vedere.

La web app di OneDrive si migliora con importanti novità

Negli ultimi mesi Microsoft sta puntando molto sul servizio di storage online, OneDrive. E così, dopo aver offerto ulteriore spazio di archiviazione gratuito, migliorato l’integrazione con Outlook e aggiornato le applicazioni mobili inerenti, oggi il gigante di Redmond ha annunciato che inizierà a proporre una serie di aggiornamenti alla sua web app.

Il team di sviluppo di OneDrive sta aggiungendo nuove funzionalità come la possibilità di modificare, scaricare, condividere, copiare, spostare o cancellare file semplicemente cliccando sul file stesso con il tasto destro del mouse.

Le nuove funzioni accessibili dal menu contestuale di ogni singolo file.

Anche la ricerca dei file all’interno del cloud storage è stata potenziata con l’auto-completamento della ricerca, la ricerca non contemplerà solo i file presenti nel proprio personal storage, ma anche i file o le cartelle che sono state condivise da altre persone. I file recenti sono visualizzati come anteprima mostrando info utili come la data di creazione e dove sono archiviati. Tutte queste nuove funzionalità saranno implementate a partire da questa settimana e sarà rese fruibili entro la fine di marzo. Link per approfondimenti

Microsoft interessata ad acquisire la società Prismatic

Secondo alcuni rumors, Microsoft, dopo aver fatto sue aziende come Acompli, Equivio, Sunrise e N-trig, sembra ora puntare l’azienda Prismatic. Secondo quanto riferito da TechCrunch, per far sua l’azienda Microsoft sarebbe disposta a sborsare 30 milioni di dollari. A Prismatic, l’azienda che produce un’omonima applicazione simile a Flipboard (disponibile come Web Application e app per iOS e Android), che fornisce agli utenti notizie dal web seguendo specifici profili sociali, che parlano di uno specifico argomento, sono interessate anche Yahoo, Facebook e Apple. Né Microsoft né Prismatic hanno commentato questo rumor.

Microsoft regala 100GB di spazio gratuito su OneDrive a chiunque possiede un account Dropbox

Se possedete un account Dropbox, Microsoft oggi regala 100GB di spazio gratuito, per un anno, sul suo servizio di storage online: OneDrive. Il servizio Microsoft è un diretto concorrente di DropBox, Copy e servizi simili, permettendo all’utente di conservare online i propri documenti e file, integrandosi alla perfezione in tutti i pacchetti Microsoft, Office in primis.

Per riscattare l’offerta, si dovrà verificare che realmente si dispone di un account Dropbox salvando un documento Microsoft all’interno di una cartella online. Tutto avviene in automatico, bastano davvero pochi click. In fondo questo post cliccate sul link “Ottieni 100GB su OneDrive” per accedere alla promozione.

Non è la prima volta che Microsoft regala spazio à gogo su OneDrive, altri 100GB erano stati recentemente offerti tramite Bing, ma ora è la prima volta che l’azienda di Redmond cerca di invogliare gli utenti ad abbandonare un concorrente per favore il proprio cloud storage.

“Ottieni 100GB su OneDrive”

Microsoft OneNote gratis su PC e Mac

Microsoft OneNote gratis su PC e Mac, questa l’ultima trovata della casa di Redmond per accaparrarsi sempre più utenti e combattere ad armi pari con Apple e altri gigant del software. Del tool esistevano due diverse versioni, una free l’altra a pagamento, ma Microsoft ha d qualche giorno rilasciato un’unica versione gratuita che integrerà tutte le funzionalità presenti nella release finora a pagamento. Sarà quindi possibile proteggere specifiche sezioni con una password, così come avere la cronologia delle modifiche effettuate al documento, permettendo all’utente di accedere a una specifica revisione. Inoltre sarà finanche possibile incorporare in OneNote documenti e altri file.

Per chi non lo conoscesse, OneNote è una sorta di block notes digitale con il quale prendere appunti, ritagliando dati da altre applicazioni, catturando schermate, registrando piccoli filmati o note audio, disegnando a mano libera o aggiungendo annotazioni a margine o sul documento stesso. Insomma un’ottima applicazione per prendere appunto che Microsoft ha rilasciato oltre che per Windows e Mac anche per iPad, iPhone, sistemi Android e Windows Phone.

Esiste però ancora una solo limitazione, quella di non supportare il salvataggio in locale ma solo tramite lo storage online mediante il cloud storage OneDrive (per chi non lo conoscesse il Dropbox di casa Microsoft). Per salvare localmente il file sarà quindi necessario salvare il documento su OneDrive (che offre 15GB di spazio gratuito) e poi copiarlo localmente sul proprio dispositivo. Microsoft One Note può essere scaricato da questo indirizzo web.

Microsoft Wireless Display Adapter. Condividi i tuoi file su smartphone e tablet sul televisore

Dopo averlo annunciato qualche mese fa, oggi Microsoft inizierà la commercializzazione, anche in Italia del suo Microsoft Wireless Display Adapter, un dispositivo che permette di condividere quanto è visibile sul display di un tablet, laptop o smartphone (Windows 8.1 o Android) direttamente su un televisore HD. Sarà pertanto possibile accedere su grande schermo a tutti i contenuti multimediali: film in Streaming, foto o presentazioni, tutto in modalità wireless.

Il dispositivo utilizza la tecnologia Miracast (funzionante su dispositivi Windows 8.1 o successivi o su piattaforma Android 4.2.1 o successiva), un nuovo standard di condivisione di file multimediali senza la necessità di adoperare cavi e che consente di collegare mediante tecnologia Wi-Fi Direct un dispositivo mobile a televisori e monitor di ultima generazione.

Il funzionamento è abbastanza semplice, basta collegare il cavo USB e HDMI del Wireless Display Adapter nel proprio HDTV o monitor, quindi estendere lo schermo dei propri dispositivi mobili e visualizzare i contenuti sul TV fino a una distanza massima di 7 metri.

Il “Microsoft Wireless Display Adapter”  è disponibile da oggi al prezzo consigliato di euro 69,90.

Microsoft a lavoro su un nuovo browser diverso da Internet Explorer?

Nome in codice “Spartan”, un browser essenziale e velocissimo, questo sarebbe il progetto segreto che Microsoft starebbe portando avanti secondo un articolo di Mary Jo Foley di ZDNet.  Il nuovo browser potrebbe fare la comparsa in Windows 10 (in accoppiata con Internet Explorer 11) e, sebbene sia completamente diverso di Internet Explorer, di quest’ultimo potrebbe ereditarne il motore di rendering e il motore JavaScript Chakra. Windows 10 sarà una piattaforma universale, in grado di girare indistintamente su PC desktop, smartphone, televisori e altri dispositivi, è ovvio che Microsoft cerchi quindi di dotare il sistema operativo anche di un browser snello in grado di funzionare bene su ogni dispositivo e il progetto Spartan dovrebbe proprio servire a questo, magari trovando posto anche su altri sistemi operativi, ad esempio Android e iOS, piattaforme che al momento non offrono nessun browser made in Microsoft. In seconda analisi, la prossima presentazione di Windows 10, prevista nel mese di gennaio (21 gennaio 2015), dovrà in un certo senso impressionare gli utilizzatori, creando appeal intorno al prossimo sistema operativo, e la presenza di un nuovo browser non potrebbe fare altro che generare interesse verso la nuova piattaforma. Al momento Microsoft non ha commentato la notizia.

Il Chromecast di Microsoft arriverà a ottobre. Costerà circa 60 dollari

Microsoft ha annunciato una nuova periferica: il Microsoft Wireless Display Adapter, si tratta di un dispositivo che, alla stregua di apparati come Chromecast e simili, permette facilmente di trasformare un qualunque display in un secondo schermo. Come protocollo per il trasporto del flusso video Microsoft adotterà Miracast, protocollo tra l’altro già compatibile con alcuni telefoni Windows e tablet (ad esempio il Surface Pro 3). Il dispositivo costerà circa $60 e sarà disponibile a partire dal mese di ottobre. In buona sostanza basterà collegare il dispositivo a qualunque TV/LCD provvisto di porta HDMI per poter trasmette al video, in modalità wireless, qualunque contenuto presente su PC, notebook, smartphone o tablet. Condividere un video o una semplice schermata diventerà un gioco da ragazzi.

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Microsoft aumenta gratuitamente lo spazio di OneDrive a 15GB

L’azienda ha annunciato che a partire da ieri, tutti gli utenti del suo servizio di cloud storage OneDrive avranno accesso a 15GB di storage gratuito, contro i “soli” 7GB precedenti. La nuova soglia porta OneDrive alla pari dell’offerta di storage dell’analogo servizio messo a disposizione da Google Drive. Novità anche per gli utenti Office 365, che, a fronte dell’abbonamento al servizio (($6,99 al mese), potranno ora godere di uno spazio di archiviazione online di 1TB invece dei 20GB iniziali.

La prossima versione delle DirectX si chiamerà DirectX 12

Microsoft ha ufficialmente rivelato il nome per la prossima versione delle sue API grafiche DirectX. Sul blog ufficiale del progetto, si apprende che si chiameranno DirectX 12. Sempre sul medesimo post si apprende che maggiori dettagli sulla nuova release saranno divulgati il prossimo 20 marzo in occasione della Game Developers Conference di San Francisco. Indiscrezioni degli ultimi giorni rivelano che la nuova release consentirà agli sviluppatori di avere accesso a basso livello alle componenti hardware per PC. L’ultima versione delle DirectX è la 11 ed è stata rilasciata nel 2009 insieme al lancio di Windows 7. Da allora Microsoft ha rilasciato due aggiornamenti minoritari, le DirectX 11.1 per Windows 7, 8 ed RT nel 2012 e DirectX 11.2 per Windows 8.1 e 8.1 RT nel 2013. Le DirectX 12 potrebbe essere rilasciato ufficialmente in occasione del rilascio di Windows 9, atteso per la primavera 2015.

Microsoft dota Bing di un migliore strumento per la ricerca delle immagini

Nella giornata di ieri Microsoft ha annunciato un importante aggiornamento per la ricerca di immagini di Bing (al momento disponibile nella solo versione inglese del sito), che ora permette anche di ricercare secondo il trend e con la possibilità di visualizzare anche le immagini correlate. Ora, quando si esegue una ricerca usando le immagini di Bing, sarà possibile ottenere una nuova intestazione con le informazioni della query sottoposta, nonché visualizzare i termini di ricerca. I nuovi collegamenti posti sopra le immagini sono in realtà alcune delle ricerche più popolari effettuate utilizzando il motore di ricerca Microsoft. Bing ha inoltre migliorato la disposizione delle immagini risultanti dalla ricerca. Fonte