Lorem ipsum is simply dummy text here.
Sony annuncia il controller Alpine Green DualShock 4

Sony ha oggi annunciato il nuovo schema di colori Alpine Green per il suo controller DualShock 4. Il design è ispirato a temi naturali, con un look bicolore verde scuro e bianco, con alcuni accenti dorati attorno al D-pad. Il nuovo controller sarà disponibile a partire dal 15 aprile e si unirà a una gamma già ampia di modelli a colori DualShock 4, tra cui Magma Red, Wave Blue e Green Camouflage.

Alpine Green DualShock 4

Le preordinazione del nuovo controller Alpine Green DualShock 4 non sono ancora aperte, tuttavia il prezzo del dispositivo negli Stati Uniti sarà di 64,99 dollari e 74,99 dollari in Canada. Per il mercato europeo il prezzo non è ancora stato divulgato.

Anche Microsoft pochi giorni fa ha presentato nuove colorazioni del suo Xbox Wireless Controller. L’azienda di Redmond ha presentato l’Xbox Wireless – Phantom White Special Edition (foto in basso); sarà disponibile dal 2 aprile. Il controller migra dal bianco traslucido a un bianco opaco. Pulsanti e grilletti, così come le levette, sono di bianco lucido con innesti in grigio chiaro. Da sottolineare le impugnature che offrono grip ruvido per migliorare la presa.

Phantom White Special Edition

Il dispositivo è compatibile con i device della famiglia Xbox One e integra jack per cuffie da 3,5 mm, connettività Bluetooth per i giochi che girano su Windows 10 o Samsung Gear VR. Così come tutti gli altri controller, anche questo modello sfrutta la funzione di mappatura dei pulsanti customizzabili mediante l’app Accessori Xbox.

nintendo switch su Chrome
Google Chrome e Nintendo Switch. Il browser ora supporta i controller della console

Il prossimo 19 marzo, in occasione della GDC 2019 (Game Developers Conference 2019), Google presenterà la sua console. Il gigante di Mountain View entrerà di fatto nel settore dei videogame come diretto concorrente di Microsoft e Sony rispettivamente con le loro console: Xbox One e PS4.

Secondo molti rumors la console prodotta da Google potrebbe funzionare esclusivamente sul cloud, seguendo quanto già iniziato a fare da Microsoft con Project xCloud. Sempre durante la GDC 2019, Google dovrebbe rendere ufficiale il supporto per il controller di Nintendo Switch, il Nintendo Joy-Con (sia in configurazione cablata che wireless) al browser Google Chrome.

Project-XCloud
Project XCloud

Google ha già brevettato il proprio controller, probabilmente destinato ad essere utilizzato in tandem con la sua console di cloud gaming, ma il supporto a controller di console rivali sarà fondamentale per attirare un vasto pubblico abituato a giocare con la concorrenza.

 

I maggiori player del settore tutti interessati al cloud gaming

Lo streaming di giochi sembra essere più futuro del settore dei videogame, un futuro che in realtà è più vicino di quanti si pensi… La piattaforma Steam Link Anywhere di Valve, attualmente in beta, consente di riprodurre in streaming i giochi, consentendone la trasmissione dal proprio PC verso altri dispositivi anche al di fuori della rete domestica. Su questo e altro ne sapremo di più in occasione di un panel organizzato da Steam in occasione della Game Developer Conference 2019.

Anche Microsoft sta lavorando alacremente sullo streaming dei videogiochi, lo sta facendo con la sua piattaforma dedicata, Project xCloud, nonché su una console Xbox priva di disco e pensata per il player solo in modalità streaming.

Finanche Snap, l’azienda che sta dietro l’applicazione Snapchat per smartphone e tablet ideata da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown, studenti dell’Università di Stanford, pare stiano sviluppando la propria piattaforma di gioco con nome in codice Project Cognac. Al progetto si starebbe lavorando da oltre un anno e sarebbe strategico per l’azienda che vorrebbe così aumentare il coinvolgimento degli utenti. Nel 2017, Tencent, il gigante cinese della tecnologia e dei giochi acquisì il 10% delle azioni quotate in borsa di Snap apportando liquidità subito investita nell’acquisizione delle società Prettygreat e PlayCanvas, specializzare in browser games, la prima fondata in parte da Luke Muscat, creatore del mitico arcade game Fruit Ninja. Sebbene l’azienda stia riscontrando problemi nel coinvolgimento di nuovi utenti, lo scorso anno le entrate di Snap Inc. sono cresciute del 36% e una nuova piattaforma di gioco potrebbe portare l’azienda a nuovi livelli.

project cognac

AirPods 2
AirPods 2: prezzo, specifiche e caratteristiche dei nuovi auricolari Apple

Gli AirPods 2, la seconda versione degli auricolari hi-tech di casa Apple, potrebbero essere svelati il prossimo 25 marzo, in occasione dell’evento Apple che si terrà presso lo Steve Jobs Theatre nel campus di Cupertino. L’evento, come abbiamo già avuto modo di ribadire, dovrebbe essere anche l’occasione per presentare una serie di nuovi servizi digitali, tra cui un nuovo servizio di streaming TV, concorrente a Netflix, e una versione aggiornata di Apple News basato sulla recente acquisizione di Texture, l’app con oltre 200 testate, tra quotidiani, settimanali e mensili, offerte in abbonamento mensile. Texture, tra l’altro è stata sviluppata con la capacità di suggerisce altre testate correlate in base agli interessi dell’utente.

Ma cosa sappiamo sulle AirPods 2? Di seguito tutte le notizie più attendibili raccolte in Rete. La novità più evidente potrebbe riguardare l’aggiunta nelle nuance del device del colore nero e forse di altre colorazioni. Novità anche per lo chassis, che dovrebbe offrire uno speciale rivestimento antiscivolo in grado di garantire una presa più salda nell’orecchio, una caratteristica, dai commenti che si leggono sul web, attesa da molti. Nella forma, a parte questi due dettagli, le AirPods 2 presumibilmente dovrebbero essere identiche alle AirPods originali. A proposito di AirPods originali, secondo alcune stime l’anno scorso Apple ne avrebbe venduto 28 milioni di esemplari, e l’anno prima 16 milioni, numeri davvero di tutto rispetto, soprattutto considerando il loro prezzo non proprio abbordabile.

Con le nuove cuffie wireless di Apple il controllo vocale dovrebbe essere sempre attivo, non sarà quindi più necessario toccare due volte il dispositivo per attivarlo, basterà semplicemente dire “Ehi, Siri”; si tratta di una funzione che sarà quasi sicuramente presente, lo attesta il fatto che nel codice di iOS 12.2 sarebbe presente una sezione dedicata proprio alla gestione di questa funzionalità.

Le probabili novità delle AirPods 2
  • Ricarica wireless. con le AirPods 2 dovrebbe vedere la luce anche la tanto attesa e già annunciata custodia di ricarica wireless, fornita molto probabilmente insieme al caricabatterie AirPower a lunga durata.
  • Connettività Bluetooth aggiornata. Apple dovrebbe aggiornare i nuovi AirPod con un nuovo chip W2 con supporto Bluetooth 5.0 (gli attuali gli AirPod supportano il Bluetooth 4.2).
  • Prestazioni dei bassi migliorate. i ritocchi apportati al design interno degli AirPods potrebbe migliorare i bassi. La poca potenza dei bassi è un punto debole degli attuali AirPods
  • Migliore durata della batteria. gli aggiornamenti wireless del chip potrebbero apportare un miglioramento anche dal punto di vista due consumi che dovrebbe favorire la durata della batteria.
  • Migliore resistenza all’acqua. Multi rumors parlano di Apple impegnata a rendere i nuovi AirPod più resistenti all’acqua.
  • Monitoraggio della stato di salute. non è chiaro quali potrebbero essere le funzioni di monitoraggio – o quali sensori Apple potrebbe aggiungere – ma la voce è balzata fuori quando Apple brevettato – nel luglio del 2017 – sensori biometrici. Alcuni concorrenti delle AirPod integrano sensori di movimento per il monitoraggio delle prestazioni di fitness, non è quindi sbagliato pensare che Apple potrebbe dotare le sue cuffie di sensori simili.
  • Cancellazione del rumore. uno dei lati negativi degli AirPod è che il loro design permette ai suoni esterni di impattare negativamente sul suono soprattuto in ambienti rumorosi. Gli AirPod di prossima generazione potrebbero integrare elementi utili alla cancellazione del rumore.

Sul prezzo degli AirPods 2 ci sono pareri discordati, voci parlano di un aumento a $200, altri di un prezzo intorno i 160 dollari, altri di nessuna variazione rispetto gli attuali auricolari.

Preoccupazione per la larga diffusione dei dispositivi wireless

250 scienziati e ricercatori di oltre 40 Paesi hanno espresso serie preoccupazioni sugli effetti cancerogeni che potrebbero avere i moderni dispositivi wireless così largamente impiegati e tra i quali spiccano anche le cuffiette AirPods did Apple (fonte). Secondo gli esperti, prima di dare il via alla nuova era del 5G, sono necessari ulteriori studi e test. Secondo quanto riportato da diversi media, gli scienziati avrebbero firmato una petizione diretta all’Onu e all’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità). La preoccupazione degli esperti è quella che il posizionamento degli auricolari nel condotto uditivo esponga i tessuti ad elevati livelli di radiazioni elettromagnetiche: “diversi studi scientifici hanno dimostrato come l’Emf – Electromagnetic Field – colpisca gli organismi viventi a livelli molto inferiori della maggior parte delle linee guida globali; il rischio è quello di favorire “l’aumento dei casi di cancro, incremento dei radicali liberi, danni genetici e del sistema riproduttivo, così come deficit di apprendimento e memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul benessere generale dell’uomo” scrivono gli esperti. Un argomento ostico e controverso, altri studi negano una relazione stretta tra utilizzo degli smartphone e insorgenza dei tumori.

wwdc 2019
WWDC 2019. Apple annuncia la data dell’evento. Si terrà dal 3 al 7 giugno

Apple ha annunciato ieri le date del WWDC 2019 (Worldwide Developers Conference 2019), la sua prossima conferenza riservata agli sviluppatori. Il titolo assegnato questa volta dalla casa di Cupertino all’evento è: “Write code. Blow minds”. Il WWDC 2019 si terrà presso il McEnery Convention Center di San Jose, in California. Il prezzo per l’evento di cinque giorni è di 1.599 dollari.

“WWDC è il più grande evento dell’anno per Apple. Migliaia di sviluppatori di tutto il mondo si ritroveranno con altrettanti migliaia di ingegneri Apple, per apprendere le ultime innovazioni della piattaforma, una vera e propria community”, ha affermato Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, in un post. “I nostri sviluppatori sono incredibilmente appassionati, desiderosi di creare la prossima generazione di esperienze strabilianti per il mondo attraverso le app. Non vediamo l’ora di incontrarci e condividere con tutti il futuro di Apple”.

Durante l’evento quasi sicuramente sarà presentato ufficialmente iOS 13, che si spera possa portare cambiamenti radicali all’interfaccia utente principale di iPad e iPhone – pare Apple stia lavorando alacremente a rinnovare la sua interfaccia utente “Springboard” e questa potrebbe essere l’occasione giusta per farla debuttare – Novità anche lato macOS 10.15, watchOS 6 e tvOS 13; le prime release riservate agli sviluppatori saranno rilasciate dopo il keynote del giorno di apertura.

Le conferenze riservate agli sviluppatori tendono a concentrarsi sul software, ma non è detto che Apple possa approfittarne – così come già fatto diverse volte in passato – per presentare nuovi dispositivi o aggiornamenti a quelli attualmente in commercio. Diversi rumor parlano di un nuovo Mac Pro modulare, di cui Apple ormai parla da almeno due anni. C’è fermento anche per capire se Apple veramente sta pensando di dotare i suoi nuovi Mac con processore ARM. Intanto, prima della data del WWDC 2019, ricordiamo che Apple terrà un altro evento il 25 marzo, evento durante il quale, con molta probabilità, presenterà il suo servizio concorrente a Netflix e saranno quasi sicuramente ufficializzati gli abbonamenti per Apple News Premium.

Per i developer interessati a partecipare al WWDC 2019, questo il link per registrarsi (c’è tempo fino al 20 marzo alle 17:00 PT / 8PM ET), visto il numero ristretto di posti disponibili, Apple selezionerà i partecipanti tramite un sistema “a lotteria”.

App iOS anche su Mac?

In molti attendono la release di macOS che consenta, finalmente, di avviare nitidamente le app progettate per iPhone e iPad, già con macOS Mojave si è fatto un piccolo passo avanti in tal senso ma dalla prossima release del sistema operativo Apple dovrebbe consentire a tutti gli sviluppatori di creare app cross platform (nome in codice di progetto Marzipan) tra i due sistemo operativi, quello mobile e quello desktop. Il nuovo modo di concepire le app dovrebbe avvicinare ancora più sviluppatori al mondo macOS, garantendogli, così, un numero di software pari a quello già disponibile, davvero tanto, per i dispositivi mobili.