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pecore merinos
Sperma di 50 anni fa utilizzato con successo per l’inseminazione

Lo sperma di pecore razza Merino, nel 1968 conservato in azoto liquido (a -196°C) è stato oggi scongelato e utilizzato per inseminare 34 pecore. Sullo sperma sono stati effettuati test in vitro per determinarne qualità, motilità, velocità, vitalità e l’integrità del DNA.

“Questo dimostra la fattibilità evidente della conservazione congelata a lungo termine dello sperma, i risultati mostrano che la fertilità viene mantenuta nonostante 50 anni di congelamento dello sperma in azoto liquido”, ha affermato il professore Simon de Graaf del Sydney Institute of Agriculture e School of Life dell’Università di Sydney. “Gli agnelli sembrano mostrare le sembianze tipiche della tipologia Merino verso la metà del secolo scorso, una caratteristica originariamente selezionata per massimizzare la superficie della pelle e la resa della lana”. Jessica Rickard collega nello studio ha dichiarato: “Riteniamo che questo sia il più vecchio seme vitale conservato di qualsiasi specie al mondo e sicuramente il più antico sperma utilizzato per dar vita a nuove forme di vita animale”

“Ora possiamo esaminare e confrontarci con il progresso genetico prodotto dall’industria della lana negli ultimi 50 anni di allevamento selettivo, un periodo durante il quale abbiamo cercato di produrre pecore migliori e più produttive”, ha affermato de Graaf. La d.ssa Rickard ha anche dichiarato: “La cosa sorprendente di questo risultato è che non abbiamo trovato alcuna differenza tra lo sperma congelato per 50 anni e lo sperma congelato da un anno”.

L’inseminazione ha fornito un tasso di gravidanza del 61 percento per lo sperma di 50 anni contro il 59 percento per lo sperma congelato di recente, un tasso statisticamente equivalente. Fonte

myspace
MySpace perdita di 50 milioni di canzoni caricate negli ultimi 12 anni

MySpace potrebbe aver perso 12 anni di musica caricata dagli utenti (14 milioni di artisti) durante una “migrazione di server”, evidentemente non andata a buon fine. “Come risultato di un progetto di migrazione del server, qualsiasi foto, video e file audio caricati più di tre anni fa (file multimediali caricati dal 2013 al 2015) potrebbero non essere più disponibile su Myspace… “Ci scusiamo per l’inconveniente. Se desideri maggiori informazioni, contatta il nostro responsabile della protezione dei dati”, si legge in una nota sul sito MySpace.

MySpace ha confermato la perdita dopo che i link multimediali non funzionavano da mesi, spiegando che l’enorme perdita dei dati è stata causata da uno spostamento dei server. MySpace, oltre a scusarsi con gli tenti, ha suggerito di conservare delle copie di backup. MySpace è stato una vera pietra miliare per il web; nel 2005 la società è stata acquistata da NewsCorp di Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari diventando, nello stesso periodo, il sito più visitato negli Stati Uniti. Sei anni più tardi il sito è stato ceduto a Specific Media per “soli” 35 milioni di dollari, dopo essere stato letteralmente eclissato da Facebook. Negli ultimi anni, MySpace ha cercato cambiare pelle riproponendosi come sito di musica, con risultati mediocri nonostante come direttore creativo fu ingaggiato l’attore e musicista Justin Timberlake. La Specific Media è un’azienda californiana fondata dai fratelli Vanderhook. Specializzata nella pubblicità online si arricchita di varie acquisizioni nel campo della IpTv e delle applicazioni per il mondo mobile.

Appresa la notizia della débâcle di MySpace, in molti hanno colto la palla al balzo per sollevare la questione sulla sicurezza dei dati online. Oggigiorno siamo portati a salvare file multimediali e documenti online in modo spropositato, senza essere consci che potremmo perdere tutto ritrovandoci con un pugno di mosche.

novità iOS 13
Tutte le novità di iOS 13, dalla data ufficiale alle novità introdotte

Siamo a conoscenza della data ufficiale del rilascio di iOS 13,  sarà presentato in occasione della WWDC 2019 di Apple che si terrà a partire dal 3 giugno 2019, una data che ormai storicamente Apple ha sposato per questo tipo di aggiornamenti: così è stato l’anno scorso, lunedì 4 giugno 2018 e ancora l’anno prima, lunedì 5 giugno 2017. Il sistema operativo dovrebbe portare con sé grandi novità, dettate soprattuto dalla necessità di dare nuova linfa alle fiacche vendite di iPhone degli ultimi mesi. Se Apple, con iOS 12 prima e iOS 12.2 si è concentrata soprattutto sull’affidabilità del sistema operativo, in iOS 13 l’attenzione si sarebbe concentrata sull’interfaccia utente e la riprogettazione di diverse app.
Di seguito abbiamo elencato quelle che potrebbero essere le novità di iOS 13:

iOS 13. Il programma della Beta e del rilascio ufficiale
La prima beta di iOS 13 arriverà probabilmente pochi giorni dopo WWDC, ma sarà limitata agli sviluppatori Apple. Lunedì 3 giugno 2019, durante il keynote del WWDC 2019, che si svolgerà a San Jose – in California – dovrebbe essere mostrato al pubblico il sistema operativo; entro fine giugno una beta pubblica di iOS 13 potrebbe essere proposta agli sviluppatori.
A Settembre 2019 iOS 13 è molto probabile che sarà ufficialmente adottato dalla nuova gamma di iPhone 2019.
La beta pubblica di iOS 13 consentirà a tutti di testare le funzionalità del nuovo sistema operativo, dovrebbe essere rilasciata entro fine giugno. Sebbene possa essere una versione molto simile a quella definitiva, non includerà mai tutte le funzionalità implementate nella versione finale del software. La data di rilascio ufficiale di iOS 13: il nuovo software iOS 13 verrà presentato nella sua forma definitiva e stabile all’evento di lancio dell’iPhone di nuova generazione, smartphone che chiameremo iPhone 2019 o iPhone 11.

Compatibilità di iOS 13 con i “vecchi” dispositivi
iOS 13 potrebbe installarsi solo sui modelli successivi di iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPad Air 2, iPad mini 3 e iPod Touch di sesta generazione, delegando l’installazione del nuovo sistema operativo ai soli modelli dotati di chipset A8 o più recente. Le voci comunque restano contrastanti. Infatti, altri rumor parlano di iOS 13 capace di avviarsi anche sui modelli sopra citati, finanche su iPhone SE.

iPad. È ora di un’evoluzione sostanziale
Ad Apple serve diversificare il funzionamento di iOS da smartphone a tablet e forse iOS 13 potrebbe essere l’occasione giusta per dare un tocco distintivo al nuovo iPad, un dispositivo che gli utenti vorrebbero più come un sostituto di una macchina desktop invece di uno smartphone con schermo allargato. Ad esempio, la possibilità di collegare dispositivi esterni, una gestione dei file diversa, la possibilità di sfruttare la multiutenza e utilizzare un mouse esterno, potrebbero essere feature molto apprezzate dagli utenti.

Schermata iniziale di iOS 13 e modalità dark
iOS 13 potrebbe apportare sostanziali modifiche alla schermata iniziale. Ormai identica dal 2007, risulta vetusta e non al passo coi tempi. iOS 13 potrebbe essere l’aggiornamento in cui Apple finalmente introdurrà la “modalità oscura”, se ne parla da tanto ma, ad oggi, la funzionalità non è mai stata implementata, sebbene già adottata in macOS Mojave – il sistema operativo dei Mac desktop. La modalità dark consentirà di utilizzare meglio i dispositivi in condizioni ambientali particolari.

Rinnovamento dell’app fotocamera
L’app Fotocamera di Apple è estremamente semplice nel suo utilizzo, pecca però di funzionalità ormai largamente richieste dagli utenti (scattare con semplici gesti, zoommare fluidamente in qualsiasi punto dello schermo, migliorare la gestione del flash e dello scatto in condizioni di scarsa luminosità, così come fatto da Google Pixel con la feature Night Sight), una pecca che i concorrenti hanno sfruttato – Samsung in primis – per far migrare diversi utenti da iPhone ai suoi device Android.

night sight

Una clipboard avanzata
La gestione della clipboard in iOS non permette di fare molto da cose diverse dal mero Copia & Incolla. In iOS 13 Apple potrebbe potenziare la funzionalità rendendola più produttività, almeno su iPad.

Blocco delle chiamate indesiderate
Così come già fatto con da Google con il suo Pixel 3 e il Pixel 3 XL, anche iOS 13 potrebbe fornire un sistema migliorato per filtrare le chiamate indesiderate; non solo quindi un’opzione di blocco e identificazione delle chiamate, feature già integrata in un precedente aggiornamento, ma qualcosa di più avanzato e attualmente appannaggio di App di terze parti, tra l’altro a pagamento. In questo settore Apple detiene anche un brevetto sul controllo delle chiamate “SPAM”.

Switchare agevolmente tra le reti WiFi e Bluetooth
Altra novità di iOS 13 dovrebbe riguardare la connettività, ora dovrebbe essere possibile connettersi alle nuove reti WiFi o ai dispositivi Bluetooth senza uscire dall’app che si sta utilizzando. Certo, Control Center consente già di attivare e disattivare WiFi e Bluetooth tramite questo menu a discesa, ma il passaggio da una connessione all’altra richiede di entrare nel menu Impostazioni e nei sottomenu, il che risulta abbastanza tedioso. iOS 13 potrebbe cambiare le carte in tavola, propendo un menu accessibile facilmente che permetterà di scegliere le connessioni senza abbandonare l’app visualizzata; una funzionalità molto comoda soprattuto se si viaggi e ci si connette a più reti Wi-Fi aperte.

Novità attese anche per Siri
Apple sta investendo molto su Siri, ha assunto l’ex capo AI di Google e ha incrementato il numero di persone che lavorano sul progetto. Una domanda di brevetto, lascia intendere che anche su questo fronte in iOS 13 potrebbero esserci delle novità: dare modo agli utenti per personalizzare la risposta a una chiamata alla quale non si può rispondere in quel momento. Attualmente, se il telefono squilla, è possibile scegliere di rispondere o rifiutare la chiamata, in futuro potrebbe essere possibile inviare automaticamente un messaggio di testo al chiamante, spiegando il motivo per cui la chiamata viene rifiutata. La domanda di brevetto descrive un “Intelligent Digital Assistant for Declining an Incoming Call”. Alcuni rumors suggeriscono che il “nuovo SIRI” offrirà un’interfaccia meno invasiva.