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Apple iPad Pro. Display da 12,9 pollici e pennino di supporto?

Sempre più voci parlano di un lancio da parte di Apple di un iPad Pro con un display da 12,9”. La presentazione ufficiali dovrebbe essere fatta nel corso dell’anno e secondo Ming-Chi Kuo, analista considerato una fonte affidabile e ben considerata, il nuovo gioiello della casa di Cupertino dovrebbe anche dotarsi di un pennino digitale (la iPen) uno dei tanti brevetti che Apple ha depositato nel tempo e che ora potrebbe utilizzare. Lo strumento darebbe così modo agli utenti di utilizzare il tablet non solo con le dita ma anche con una penna digitale in grado di garantire una precisione assoluta e essere utilizzata per contesti particolari, un po’ come avviene già per il Note di Samsung.  L’analista chiarisce che la stilo non sarebbe inclusa direttamente con l’iPad Pro, ma piuttosto venduta come accessorio opzionale. Il brevetto depositato da Apple parla di una penna in grado di captare la sua posizione nello spazio – grazie all’impiego di accelerometri o giroscopi integrati – e dare così modo agli utenti di scrivere a mezz’aria e trasmettere le informazioni all’iPad o iPhone. Kuo è però scettico su un pennino altamente tecnologico lanciato già quest’anno, piuttosto vede Apple impegnata a presentare un pennino dalle caratteristiche meno hi-tech e poi, magari nel 2016, proporre al pubblico un’evoluzione della penna altamente tecnologica.

Apple Watch disponibile da marzo

Secondo il sito 9to5mac, l’Apple Watch – presentato da Apple lo scorso 9 settembre 2014, in occasione dell’evento che ha visto il lancio ufficiale di Apple iPhone 6 – forse uno dei più attesi prodotti di Apple, che già riscuote numerosi concorrenti, potrebbe essere commercializzato a partire dal prossimo mese di marzo. Il prezzo per la versione base è di 349 dollari, per il prezzo delle altre due versioni (Sport ed Edition) bisognerà attendere il rilascio ufficiale. La produzione di massa sarebbe già iniziata e prevede un totale di 24 milioni di esemplari da spedire entro il 2015. Finora Apple ha sempre rifiutato di rivelare esattamente quando il dispositivo sarà commercializzato, ma recenti dichiarazione di alcuni dipendenti di Cupertino suggeriscono che il rilascio è fissato per la prossima primavera. Ad avvalorare la presunta data, anche la mobilitazione di Apple per addestrare gli addetti degli Apple Store sulle funzionalità del nuovo dispositivo; la fase di addestramento vera e propria dovrebbe iniziare a febbraio (tra il 9 febbraio e 16 febbraio per l’esattezza), con “uno o due rappresentanti dei negozi Apple degli Stati Uniti che saranno chiamati presso gli uffici Apple in California o in Texas per toccare con mano e imparare il funzionamento dell’orologio”. Fin dalla sua presentazione ufficiale, gli sviluppatori hanno potuto iniziare a sviluppare applicazioni per Watch grazie al rilascio del WatchKit, un framework che, integrandosi con Xcode – l’ambiente di sviluppo Apple per i suoi dispositivi iOS e MAC – permette di provare in un simulatore le applicazioni pensate per il nuovo gioiellino di Apple.

Il prossimo MacBook Air da 12 pollici sarà sottilissimo

Il MacBook Air da 12” è da sempre molto chiacchierato, un dispositivo atteso da molti e che ora sembra fare capolino tra i pensieri di Apple – alcuni sostengono addirittura essere già in produzione. Secondo un post di Mark Gurman su 9to5Mac, il nuovo portatile di Cupertino potrebbe fare la comparsa entro metà 2015, un rendering 3D sul possibile aspetto mostra un notebook con display Retina che ottimizza al massimo lo spessore, tanto che il nome in codice utilizzato nell’ambiente Apple sarebbe MacBook Stealth, invisibile, proprio a sottolineare il minimo ingombro. Il nuovo notebook made in Cupertino risulterebbe quasi due volte più sottile rispetto l’esistente modello da 11 pollici. Per arrivare a questo risultato Apple avrebbe ottimizzato gli spazi, proponendo un display quasi senza cornice, così come la tastiera che occuperebbe ogni piccolo spazio, arrivando quasi a lambire il bordo dello chassis e riducendo al massimo lo spazio tra un tasto e l’altro. Anche il trackpad potrebbe essere rivisitato con eliminazione dell’effetto click. Così come i modelli Air attualmente in commercio, anche il nuovo MacBook da 12 pollici dovrebbe avere una forma affusolata, con la parte più sottile che progressivamente tende ad acquistare spessore. Per quanto riguarda la componentistica hardware, novità per le porte USB che dovrebbero sposare la connettività USB Type-C (almeno una tra quelle montate). La nuova tipologia di porta garantirebbe un transfer rate di 10 Gbps, connettore che può essere inserito in qualsiasi verso, potenza massima di 100 Watt (20 Volt a 5 Ampere) che permetterebbe all’utente di utilizzare le porte per alimentare HD esterni, monitor o altri dispositivi.

In arrivo la iPen? Apple brevetta la penna digitale del futuro

Apple ha brevettato una ‘penna intelligente’ che cattura testo e disegni e li invia a un iPad o iPhone. Il brevetto, presentato oggi dallo US Patent and Trademark Office (brevetto numero 8,922,530 depositato a nome di Aleksandar Pance) e “scoperto” da Apple Insider, delinea una penna che utilizza accelerometri e apparati hardware per la comunicazione wireless con un tablet o smartphone. La penna si attiva quando la stessa viene poggiata su un normale foglio di carta o presa in mano; basterà scrivere normalmente su un foglio di carta e la penna si occuperà di tradurre in digitale i testi o le immagini disegnate, inviando il tutto a un dispositivo iOS abilitato. I sensori al suo interno permettono di catturare la posizione della stilo hi-tech nello spazio e di inviare le informazioni a un iPhone o iPad che traduce i gesti in comandi o rappresentazioni grafiche. La maggior parte dell’hardware menzionato nel brevetto è già utilizzato negli iPad e iPhone attualmente in commercio.

Una vera manna dal cielo che potrebbe tornare utile in diversi ambiti, pensate, ad esempio, a uno studente che in aula prende appunti e contemporaneamente si ritrova una versione digitale degli stessi sul suo tablet.

Il brevetto comprende anche dettagli su come la stilo potrebbe essere utilizzata con punte  intercambiabili per consentire agli utenti di scrivere su materiali diversi: carta, plastica, lavagne, schermi touch di notebook o tablet.

ipen Apple

Apple. Gli acquisti su iTunes ed App Store possono essere rimborsati entro 14 giorni dall’ordine

Apple, venendo incontro alle nuove direttive dell’Unione Europea, offrirà agli utenti che acquisteranno prodotti e app su iTunes ed App Store la possibilità di essere rimborsati entri 14 giorni dall’acquisto. La nuova direttiva europea sui diritti dei consumatori richiede alle aziende di avere una giusta politica rimborso per beni e servizi, da adottare entro due settimane dall’acquisto. Apple ha applicato la direttiva, nella pagina che spiega le modalità di fruizione del diritto di recesso si legge: “Se decide di annullare il suo ordine, può farlo entro 14 giorni dalla ricezione dell’ordine senza dare alcuna motivazione”; un’eccezione è costituita dai Regali iTunes che, una volta utilizzato il codice, non possono essere rimborsati”. La direttiva, che è entrata in vigore nel mese di giugno, vieta anche spese extra per pagamenti con carte di credito e spese nascoste su siti Web e promozioni. In altre Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea Apple continuerà a non applicare il rimborso, se non in casi specifici riguardanti comprovati problemi tecnici o consegna mancata del prodotto acquistato. Per accedere al rimborso la casa di Cupertino mette a disposizione degli utenti un modulo da compilare e inviare alla sede lussemburghese della società, in alternativa è possibile richiedere il rimborso utilizzando l’opzione “Segnala un problema”, inerente un acquisto da iTunes, presente nella cronologia dei prodotti acquistati.

Apple rilascia il primo aggiornamento automatico per Mac

Apple ha pubblicato il suo primo fix di sicurezza per OS X che si installa automaticamente in background senza richiedere l’intervento dell’utente. L’aggiornamento rimedia a una vulnerabilità associata all’uso del Network Time Protocol (NTP), il servizio che permette al Mac di sincronizzare automaticamente l’orologio di sistema, nella fattispecie rimedia a un problema che permette l’esecuzione di codice remoto sfruttando il servizio NTP, exploit recentemente scoperto da alcuni dipendenti di Google. Queste le note di rilascio: “questo aggiornamento risolve un problema critico di sicurezza con il software che fornisce il servizio Network Time Protocol su OS X ed è consigliato per tutti gli utenti”. L’aggiornamento silente avverte l’utente una volta che è stato installato nel sistema e non richiede il riavvio della macchina. Bill Evans, portavoce di Apple, ha dichiaro a Reuters che Apple procede con questo tipo di aggiornamento silente ogniqualvolta l’azienda si rende conto che la patch è di fondamentale importanza per l’integrità del sistema e che è necessario effettuare una “forzatura” sulla volontà dell’utente. In ogni caso, l’aggiornamento (che pesa appena 1,4 MB) è anche accessibile – per gli utenti Mac OS X Yosemite (10.10), OS X Mavericks (10.9) e OS X Mountain Lion (10.8) – dal menu ? scegliendo la voce ”Aggiornamento Software”.

L’App Duet trasforma l’iPad in un secondo schermo per il Mac

Di App che promettono di trasformare l’iPAd in uno schermo secondario per il Mac ne esistono tante, ma nessuna riesce veramente a funzionare a dovere, funzionano condividendo le informazioni video via Wi-Fi, manifestando scarse qualità dell’immagine ed enormi rallentamenti nelle operazioni. Duet è invece una nuova app (8.99 euro su App Store) – sviluppata da un team di ex ingegneri Apple – che permette di utilizzare l’iPAD (ma anche l’iPhone) come secondo display per il Mac sfruttando in aggiunta il cavo USB standard fornito insieme ad Pad/iPhone per il collegamento al PC/Mac. Basterà installare sul Mac un particolare driver perché il sistema riconosca il tablet come un secondo monitor, così come se realmente fosse collegato un secondo display tramite Thunderbolt, DisplayPort o HDMI. Duet consente all’utente di regolare il frame rate e la risoluzione. L’App funziona su tutti i sistemi iOS 5.1.1 o superiori e richiede un Mac con sistema operativo 10.9 o superiore.

Apple-1 venduto per $365.000

Ieri, a New York City, un Apple-1 costruito nel mitico garage di Steve Jobs, è stato venduto per la considerevole cifra di 365mila dollari. Il computer, costruito 38 anni fa, è stato battuto all’asta dalla casa d’aste Christie. Il precedente proprietario, Bob Luther, ha ammesso di essere rimasto un po’ deluso dal prezzo di vendita, si aspettava infatti una cifra molto più considerevole. Di Apple-1 esistono solo 50 esemplari in tutto il mondo, tuttavia questo modello messo all’asta si può considerare molto raro, infatti, è corredato da un assegno di 600 dollari del luglio 1976 intestato a Apple Computer dal proprietario originale del computer, Charles Ricketts. Secondo Luther, si tratta del solo computer che Apple vendette direttamente a un cliente, tutti gli altri, infatti, sarebbero stati venduti all’azienda Byte Shop, un negozio di computer situato in California che li avrebbe poi rivenduti a terzi.

Nuovo iPhone da 4 pollici in dirittura d’arrivo?

L’iPhone 5C sembra aver quasi finito il suo ciclo di vita, iPhone 5S probabilmente scomparirà dal mercato il prossimo anno, proprio in virtù di questi eventi, Apple starebbe pensando di proporre sul mercato un nuovo telefono da quattro pollici per sostituire i due modelli che andranno in pensione, o almeno questo è quanto riportato da una fonte asiatica. Il nuovo modello, che affiancherebbe i modelli di iPhone con schermo da 4.7 pollici (iPhone 6) e 5.5 pollici (iPhone 6 Plus) e dagli stessi ne erediterebbe anche il design. Ma perché Apple starebbe facendo un passo indietro, proponendo un iPhone “già visto”? In molti pensano a un modello di iPhone per i mercati emergenti, altri a un melafonino da distribuire a costi ridottissimi e in grado di accaparrarsi una nuova fascia di mercato, quella dell’utente medio-basso, finora non appannaggio della casa di Cupertino; altri ancora pensano invece a una mossa di Apple per accontentare tutti quegli utenti volti all’usabilità, a coloro che piace poter utilizzare lo smartphone adoperando una sola mano e che vedrebbero bene un iPhone con le ultime caratteristiche tecnologie e di design proposte con iPhone 6 ma con uno schermo da 4 pollici.

Firefox sarà finalmente disponibile anche per iPhone e iPad

La dirigenza di Mozilla ha finalmente deciso di proporre il suo browser Firefox anche su sistemi iOS, dicendo così addio a un tabù e facendo felici milioni di utenti in tutto il mondo. Il motivo perché Mozilla era restia a portare il browser su iOS è essenzialmente dovuto al fatto che Apple non permette ad aziende terze di utilizzare il proprio web engine, imponendo loro di utilizzare WebKit già impiegato in Safari. Tuttavia il nuovo CEO di Mozilla, Chris Beard, ha deciso comunque di sbarcare su iOS proponendo una versione del browser Firefox con angine WebKit. Anche se il browser sarà caratterizzato da un motore di rendering diverso da quello normalmente utilizzato, l’app offrirà comunque tutte le feature classiche a cui Mozilla ci ha abituati: preferiti, segnalibri, preferenze, così come anche altre opzioni presenti sulle release desktop del prodotto, garantendo quindi una certa continuità. Ad oggi Mozilla non si è pronunciata su quando renderà disponibile l’applicazione.

Chromebook sorpassa Apple nel mercato scolastico degli Stati Uniti

Quando Google presentò il suo Chromebook, molti non credettero che il dispositivo potesse riscuotere tanto successo, ma, prezzo contenuto, dimensioni ridotte e possibilità di avere tutto a disposizione online hanno fatto si che il prodotto diventasse giorno dopo giorno più appetibile. Secondo dati recenti di IDC e riportati dal Financial Times, Google con il suo Chomebook avrebbe superato Apple iPad come numero di unità distribuite nelle scuole degli Stati Uniti, un dato che secondo gli analisti inizia a preoccupare la dirigenza Apple. Nell’ultimo trimestre circa 715mila Chromebook sarebbero stati spediti nelle scuole statunitensi contro i 702mila iPad. Un dato che porta il Chromebook a rappresentare un quarto del mercato educational. Il prezzo sicuramente incide molto sulle vendite, si deve infatti considerare che è possibile acquistare un Chromebook partendo da circa 160 euro, mentre per un iPad Air 2 – con sconto promozionale per le scuole – si devono spendere 480 euro circa. Altro fattore che fa pendere l’ago della bilancia sul prodotto Google è la possibile di aver una tastiera fisica di supporto e non il solo touchscreen che si trova sugli iPad. Dalla sua parte Apple conta ancora su un numero molto cospicuo di applicazioni educative, ben 75mila quelle attualmente disponibili su App Store.

iOS 8.2. Jailbreak già pronto prima del rilascio

iOS 8.2, il prossimo aggiornamento per Apple iPhone e iPad, non è ancora stato rilasciato, è attualmente disponibile solo in beta, ma alcuni sviluppatori della comunità TaiG sono riusciti a trovare le falle necessarie per mettere a punto un jailbreak. Il crack, che occupa circa 45.0 megabyte), è disponibile per il download (direttamente da Taig.com o da questo link) funziona anche sull’attuale iOS 8.1.1. Il funzionamento è quello classico, sia per Windows sia per Mac: una volta scaricato il tool, basterà collegare un iPhone o iPad tramite USB e seguire passo dopo passo la guida messa a disposizione dal software di hacking. Il jailbreak funziona su qualunque dispositivo in grado di eseguire iOS 8, da iPhone 4S ad iPhone 6/6 Plus, da iPad 2 ad iPad Air 2 e comprende anche tutta linea di iPad mini e iPod Touch di 5a generazione. Essendo ancora in beta Apple avrà modo di patchare iOS 8.2 prima del rilascio al pubblico, che si può già ipotizzare coinciderà con la commercializzazione dell’oggetto hi-tech più chiacchierato di quest’anno, l’attesissimo Watch, l’orologio Apple che monterà il medesimo sistema mobile adottato dalla casa di Cupertino per i suoi iPhone, iPad e iPod.

Emulatore Game Boy di Nintendo potrebbe arrivare su iOS e Android

Secondo un brevetto recentemente depositato da Nintendo, la casa nipponica starebbe pianificando il rilascio ufficiale di un emulatore di Game Boy per dispositivi mobili, come iOS e Android. Con Android il passo dovrebbe essere abbastanza agevole, esistono già sullo store altri emulatori non ufficiali (tra cui il famoso My Boy! Free – GBA Emulator), con Apple, invece, il gioco si farebbe più duro, la casa di Cupertino, infatti, è restia ad approvare emulatori per App Store, Nintendo dovrà quindi mediare in qualche modo. Nintendo non ha comunque commentato la notizia, non è dato quindi sapere quando e se l’emulatore per Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance sarà realmente disponibile.

Due terzi di iPhone e iPad girano con iOS 8.0/8.1

Secondo i dati rilasciati da Apple, quasi due terzi degli utenti iPhone a iPad hanno installato sui loro device, iOS 8.0/8.1 l’ultima release del sistema operativo mobile di Cupertino. Negli ultimi mesi iOS 8.0/8.1 ha guadagno 8 punti percentuali, alla fine di ottobre iOS era installato sul 52 per cento dei dispositivi. Il 35 per cento degli utenti resta però affezionato ad iOS 7; molte persone sono ancora restie ad aggiornare i loro iDevice, la causa è da attribuirsi al fatto che spesso il download avviene su rete cellulare (OTA) e, occupando molti gigabyte, non invoglia gli utenti nel portarlo a termine. Un secondo fattore che ostacola l’aggiornamento è che questi richiede un’enorme quantità di spazio libero sul dispositivo, costringendo gli utenti ad eliminare applicazioni e dati. Infatti, a seconda del dispositivo in possesso, saranno necessari tra i  4.7 e 6.9 GB di spazio, tantissimo su iPhone o iPad da 16GB di storage. Il problema potrebbe essere bypassato effettuando l’aggiornamento da PC o Mac – tramite iTunes – ma molti utenti, a quanto pare, sono restii a collegare il loro smartphone/tablet al computer. Anche Android comunque non sembra godere di maggior fortuna negli aggiornamenti di sistema, Android KitKat 4.4, che ha debuttato a fine ottobre 2014, dopo un anno risultava essere installato su appena il 30 per cento dei dispositivi con sistema operativo made by Google.

Apple alla ricerca di talenti della realtà aumentata

Anche la casa di Cupertino sembra essere fortemente interessata alla realtà
aumentata, andando così a schierarsi tra le grandi aziende – sono già dichiaratamente
interessate a questa tecnologia anche Google (che ha investito nella società Magic Leap, Samsung (che all’Ifa di Berlino ha presentato i visori Gear Vr) e Facebook (con
gli Oculus Rift) – pronte a fare carte false per farla da padrona anche in questo
ambito. La notizia viene riportata da diversi siti di informazione che riprendono un
bando in cui Apple cerca aspiranti ingegneri specializzati proprio nella realtà
aumentata con esperienze pregresse di grafica tridimensionale. Non è dato al
momento sapere se Apple è interessata alla progettazione di App e dispositivi oppure
solo App compatibili con strumentazione di terze parti, come, ad esempio, quella di
Oculus Rift, azienda principe del settore fagocitata da Facebook qualche mese fa.
Certo è che la realtà aumentata sarà uno dei prossimi campi sul quale si daranno
battaglia i colossi dell’informatica, pronti a regalarci dispositivi sempre più
all’avanguardia, chissà magari il prossimo iPhone 7 potrebbe regalarci fantascientifiche
applicazioni 3

Microsoft prova a diventare il motore di ricerca predefinito per ogni prodotto Apple

Il prossimo anno scadrà l’accordo di Apple e Google che vede il motore di ricerca configurato di default su tutti i device iOS. Chi sarà disposto a pagare di più per prendere il posto del gigante di BigG? In questi giorni c’è tanto fervore sul tema del motori di ricerca, con la notizia di qualche giorno fa che Yahoo è diventato il provider ufficiale della ricerca di default per Mozilla Firefox negli Usa per i prossimi cinque anni. È quasi scontato che dai giochi sarà tenuta Google che con Android rappresenta per Apple un rivale da non favorire, restano quindi in lizza Microsoft con il suo Bing e Yahoo!. Microsoft e Apple hanno precedentemente già collaborato strettamente per quanto riguarda le ricerche web, proprio nei mesi scorsi la casa di Cupertino ha abbandonato Google a favore di Bing per le sue ricerche effettuate tramite Spotlight su computer Mac con l’ultimo nato Yosemite e su iPhone con iOS 8. Che sia l’inizio di una collaborazione più stretta? Staremo a vedere

Microsoft presenta Band, l’orologio sarà disponibile in USA da giovedì a 199 dollari

Microsoft si tuffa nel mondo dei wearable device e presenta la sua proposta anti Apple Watch. Si chiama Band, l’orologio sarà compatibile con Windows, Windows Phone, OS X, iOS, e Android e sarà disponibile da giovedì al prezzo di $199. Oltre a essere dotato di sensori standard (10 in tutto, tra questi un GPS, un sensore di battito cardiaco, sensore UV) per monitorare l’attività fisica giornaliera, la qualità del sonno, le calorie bruciate, Band permetterà al suo utilizzatore di avere a disposizione una serie di notifiche: nuove email, date da ricordare, telefonate in entrata, SMS, notifiche dai social Facebook e Twitter, nonché aggiornamenti di finanza e meteo. Il display ha una risoluzione di 310px x 102px e 132 diversi background da scegliere. Secondo Microsoft la ricarica della batteria dovrebbe garantire un’autonomia di 48 ore. Il “dialogo” con altri dispositivi avviene tramite Bluetooth 4.0, ma anche sfruttando la piattaforma Microsoft Healt. Sono previsti una serie di servizi aggiuntivi grazie a una serie di partner Microsoft, ad esempio Starbucks consentirà di pagare il conto del caffè semplicemente mostrando in cassa un codice a barre visibile sul display di Band. L’arrivo in Italia non è stato ancora reso noto.

Nuovo Office per Mac potrebbe essere disponibile dal nuovo anno

Un sito cinese ha pubblicato ciò che sostiene essere le schermate del nuovo Microsoft Office per sistemi OS X. L’attuale release del pacchetto risale ormai al 2011, troppo per il pacchetto software più utilizzato al mondo. Nei 20 screenshot pubblicati su cnBeta.com – il sito sostiene siano appartenenti a una versione beta di Office per Mac distribuito ad alcuni partner e tester attendibili – si evince che anche Outlook è incluso nel pacchetto. La nuova release dovrebbe garantire tutte le novità introdotte nell’omonimo pacchetto Windows, compreso il supporto per lo storage dei dati sulla piattaforma cloud OneDrive.

Apple pronta per iPad Air 2 e display retina per iMac?

Apple ha iniziato a inviare gli inviti per un evento mediatico che si terrà il prossimo 16 ottobre e durante il quale è prevista la presentazione del nuovo iPad Air e una nuoa linea di iMac (si vocifera di un iMac 27 pollici con display retina e risoluzione 5K (5120 x 2880 pixel, doppia rispetto ai 2560×1440 pixel dell’attuale iMac.). L’evento si terrà a Cupertino, nella fattispecie presso il Town Hall theater. Durante l’evento quasi certamente Apple rilascerà la versione finale di OS X Yosemite, il sistema operativo desktop che offrirà piena integrazione con iOS 8.